“Sulla vicenda Eipli la Basilicata può e deve dettare la linea, imponendosi sul governo nazionale affinché si faccia seguito alla vigente impostazione normativa, che prevede la nascita di una società partecipata dal governo e dalle Regioni”.
A dichiararlo, l’assessore regionale alle Infrastrutture, Donatella Merra, che interviene in una fase delicata “che porterà – spiega – a grandi cambiamenti nella gestione della risorsa idrica delle Regioni del Sud, tra le quali c’è la Basilicata, che è destinata ad acquisire un peso preponderante. Il lungo tempo trascorso – ha aggiunto – senza che venissero attuati i necessari provvedimenti per avviare la nuova società e condurre quindi verso una ordinaria e corretta gestione dell’imponente patrimonio infrastrutturale, mette a rischio la possibilità di accumulo di un bene primario, indispensabile al fabbisogno potabile di Puglia e Basilicata e mette in crisi la comunità agricola lucana. È quindi necessario che venga attuata la previsione normativa contenuta nella Finanziaria 2019, che conferisce alla Basilicata il giusto ruolo nell’ambito della gestione della risorsa idrica tra le Regioni del Sud; la fase transitoria va superata rapidamente, anche perché, in questa fase tutto resta in capo all’Autorità di Distretto dell’Appennino Meridionale. È ben noto che tutti gli invasi già gestiti dall’Eipli si trovino in condizioni precarie e necessitino di interventi di adeguamento per i quali sono disponibili le risorse. Solo una nuova struttura tecnica sapientemente organizzata e gestita potrà affrontare con la dovuta perizia il delicato aspetto della ristrutturazione degli invasi”.
“A questo – dice ancora l’assessore – si aggiunga la necessità di dover ripristinare e completare molti nodi infrastrutturali idrici strategici, che permetteranno un sostanzioso incremento della capacità di accumulo complessiva regionale”. Per l’assessore Merra “è necessario che il governo convochi al più presto un nuovo tavolo con le Regioni per arrivare ad una definizione. La nostra è una terra dalle grandi potenzialità a livello idrico. Ecco perché, la Basilicata non può essere relegata ad un ruolo marginale. Abbiamo tutto il diritto di partecipare da subito al capitale sociale della nuova società, in percentuale alle infrastrutture ricadenti sul territorio e alle disponibilità idriche, che sono ingenti. Non è tutto. Rivendichiamo un adeguato peso nella gestione delle risorse idriche e che la sede legale della nuova società venga istituita in Basilicata e non in Puglia. Se non ci sarà un cambiamento di rotta, vorrà dire che è arrivato il momento di rivedere gli accordi di programma tra Basilicata e Puglia”.
C’è poi il capitolo occupazionale, alla luce delle norme a sostegno dell’Eipli e dei consorzi di bonifica contenute nel decreto semplificazioni ed annunciate dal ministro delle Politiche agricole, Teresa Bellanova. Tra queste, la proroga al 31 dicembre prossimo dei contratti a tempo determinato in scadenza, per continuare la gestione dell’Eipli mantenendo i livelli minimi necessari, fino alla costituzione della nuova società. “È necessario – dice in merito l’assessore Merra – salvaguardare tutto il personale, indeterminato e determinato. La Basilicata – conclude – deve tornare ad essere protagonista in questo storico processo di trasformazione: non può essere semplice comparsa”.