“Per risolvere il problema dei cinghiali in Basilicata servono misure straordinarie capaci di riportare la popolazione di questo ungulato entro i limiti sostenibili dai nostri territori”. Con questo obiettivo il consigliere regionale del Partito democratico, Vincenzo Robortella, ha presentato una proposta di legge che prevede un piano triennale per la caccia elaborato per contrastare l’aumento incontrollato dei cinghiali.
“Ho presentato nei giorni scorsi una proposta di legge per aggiornare il dettato normativo sulla caccia, alla luce delle tante difficoltà che vive la Basilicata per quanto riguarda la presenza di un numero eccessivo di cinghiali. Non serve ricordare – dichiara il consigliere – quanto siano dannosi questi ungulati non solo per l’agricoltura, in particolare delle aree interne, ma anche per l’incolumità degli automobilisti e la tutela dell’ambiente e della biodiversità. E’ obbligatorio, nei limiti imposti dalla legge nazionale in materia, mettere in campo tutti gli strumenti utili per contrastare l’aumento di questa specie e il suo contenimento. Nella proposta di legge sull’emergenza cinghiali si prevede un piano triennale straordinario studiato appositamente per fronteggiare questa emergenza e risolverla nel minor tempo possibile”.
“Tra le misure previste – aggiunge Robortella – si amplia l’intervento dell’attività di selecontrollo, da effettuare tutto l’anno nei territori dove si registrano danni da fauna selvatica riconducibili alla presenza di cinghiali con il preciso intento di prevenire danneggiamenti a cose e persone, si estende il periodo di caccia in tutti i giorni disponibili, alla luce e nel rispetto di quanto previsto dalla legge nazionale in materia e delle giornate di silenzio venatorio, si distingue il tipo di intervento e le conseguenti attività, facendo attenzione alle zone che presentano importanti valori di biodiversità attivando interventi ecosostenibili, come chiusini e sostanze repellenti, per non incidere su altre specie di flora e fauna presenti, e si aggiorna la legge regionale sulla caccia, scritta oltre venti anni fa”.
“Nella proposta di legge si prevedono, inoltre – prosegue Robortella – interventi per avviare la valorizzazione delle carni locali, per trasformare il problema cinghiali in un’opportunità per tutto il territorio lucano, ponendo le basi per la creazione di una vera e propria filiera per stimolare l’economia lucana. Per i prossimi tre anni, con cadenza annuale, sarà redatto un report per verificare i risultati conseguiti con l’entrata in vigore della legge, per programmare con ampio anticipo le misure da mettere in campo al termine del piano triennale straordinario.”
Ago 08