Emergenza idrica, Enzo Ritorti (Fare Ambiente Basilicata): “Uscire dalla logica dell’emergenza, servono soluzioni strutturali”. di seguito la nota integrale.
La crisi idrica e la siccità vanno affrontate subito e in maniera efficace, non servono slogan e critiche ma interventi mirati che vadano oltre l’emergenza. Nell’immediato è necessario mettere in campo un piano di siccità con l’obiettivo di rendere gestibili le future emergenze idriche, tenendo conto delle scarse piogge che riducono sempre più la disponibilità degli invasi a fronte di prelievi che restano superiori agli afflussi e il conseguente contenimento dei consumi. Visto che il fabbisogno idrico cresce in maniera esponenziale e la disponibilità di acqua sta diventando sempre più critica, urge passare dalla logica dell’emergenza a quella della programmazione, pensando a soluzioni strutturali, mettendo in campo un piano straordinario di opere per affrontare il tema della Siccità per prevenire eventuali crisi idriche future che comportano, come successo in Basilicata, scarsità di erogazione giornaliera con gravi disagi ai cittadini, alle imprese, agli agricoltori, ai commercianti e ristoratori con perdite economiche insostenibili. Infatti, considerato che la crisi idrica e il prosciugamento della Diga del Camastra rappresenta un’emergenza grave che ha comportato l’uso dell’acqua del fiume del Basento imposto senza soluzioni strutturali, il Responsabile dell’Associazione Fare Ambiente Basilicata Enzo Ritorti e la Dirigenza Nazionale del Movimento Ecologista Europeo Fare Ambiente hanno formulato delle proposte per un possibile Piano di Siccità all’Assessore all’Ambiente Laura Mongiello, all’Assessore Agricolture Carmine Cicala, Assessore Infrastrutture Pasquale Pepe e Assessore Attività Produttive Cupparo. Tenuto conto che le soluzioni esistono – dichiara Enzo Ritorti – serve un approccio integrato al problema con una prospettiva a medio-lungo termine, nella scelta di quale soluzione adottare per ogni territorio e nella programmazione e progettazione quindi è fondamentale attuare un’alleanza tra mondo politico e Terzo settore in una nuova visione quella di aprire un tavolo con le Associazioni Ambientali per discutere della gestione delle risorse idriche, prospettive e proposte per il futuro per prevenire eventuali crisi idriche. L’emergenza idrica è una realtà che non possiamo più ignorare perché ogni goccia conta per superare la crisi idrica.