Ente Parco della Murgia Materana celebra giornata mondiale della biodiversità. Di seguito la nota inviata dal presidente Michele Lamacchia.
Il 22 Maggio si celebra la Giornata Mondiale della Biodiversità, istituita dall’Assemblea delle Nazioni Unite, con la risoluzione n. 55/201 del 20 dicembre del 2000, per celebrare la Convenzione sulla diversità biologica adottata il 22 maggio del 1992 e per promuovere la consapevolezza globale delle problematiche connesse alla biodiversità.
L’Italia è tra i Paesi europei più ricchi di biodiversità, in virtù di una favorevole posizione geografica e di una grande varietà geologica, climatica e vegetazionale.
Tale biodiversità è, tuttavia, minacciata e rischia di essere irrimediabilmente perduta, a causa della distruzione, del degrado e delle frammentazione degli habitat, dell’introduzione di specie esotiche invasive e dell’eccessivo sfruttamento di risorse e specie.
Si celebra, dunque, un giorno speciale al fine di ricordare l’importanza di salvaguardare la straordinaria ricchezza costituita da tutte le specie viventi sulla Terra, appartenenti ad un sistema che contribuisce in maniera decisiva al benessere dell’umanità.
Biodiversità, Ambienti e Salute sono tematiche strettamente interconnesse e costituiscono, assieme al cambiamento climatico, la futura sfida strategica nello scenario di uno sviluppo sostenibile.
In occasione di questa importante celebrazione, l’Ente Parco della Murgia Materana intende sottolineare come la tutela della Biodiversità rappresenti un prerequisito fondamentale del benessere dei viventi. L’Ente, infatti, è impegnato attraverso molteplici azioni, dalle attività di ricerca scientifica, alla gestione delle aree naturali protette, alle iniziative didattiche e divulgative.
Tra le azioni messe in campo, da menzionare l’istituzione del “Centro Studi e Conservazione della Biodiversità” di Parco dei Monaci, che intende porsi come riferimento istituzionale per la conservazione della Biodiversità a lungo termine dell’intera Regione Basilicata, focalizzando le attività e gli interventi su obiettivi di Conservazione strategici a livello regionale, nazionale e comunitario.
In tal senso, il Centro Studi agisce mediante azioni mirate sull’Ambiente naturale, ma anche sul contesto culturale, sociale, politico ed economico che si configurano come ambiti trasversali, da coinvolgere parallelamente ai singoli obiettivi specifici di Conservazione della Biodiversità.
L’Ente Parco della Murgia Materana è stato anche individuato come soggetto gestore della ZSC IT9220135 “Gravine di Matera”. Nell’ambito dell’Accordo di Programma INNgreenPAF, la Regione Basilicata, infatti, per 20 Siti appartenenti alla Rete Natura 2000, ha portato a compimento l’iter procedurale di designazione delle ZSC (Zone Speciali di Conservazione), in accordo con quanto previsto dalla Direttiva 92/43 “Habitat” e dall’Art. 3 comma 2 del DPR 357/97.
Nello specifico, il progetto mira a dare piena attuazione alla gestione della ZSC Gravine di Matera, curando, in collaborazione con la Regione Basilicata e con gli altri Enti preposti, il reporting del Sito e l’aggiornamento dei dati relativi agli habitat ed alle specie.
“La biodiversità rappresenta un valore nell’assicurare equilibrio ambientale ed equità sociale, benessere e disponibilità di risorse, ma anche nel preservare modelli di vita delle comunità locali – afferma il Presidente dell’Ente Parco della Murgia Materana Michele Lamacchia – . Il nostro meraviglioso patrimonio italiano di diversità naturali deve essere tutelato e valorizzato per il benessere comune. Come Ente Parco stiamo lavoriamo quotidianamente in questa direzione e, nei prossimi mesi, moltiplicheremo le nostre iniziative.
Nei prossimi anni saranno necessarie azioni incisive efficaci per invertire la rotta e imboccare la strada per un futuro sostenibile. Oggi più che mai è quindi fondamentale che ciascuno sottoscriva idealmente questo impegno in maniera tale che anche le piccole azioni e iniziative a livello locale possano dare il proprio contributo.”