Primo tavolo operativo tra Regione Basilicata, Provincia di Matera, Comune di Pisticci, Arpab e Consorzio Asi per fare luce sui cattivi odori nella zona industriale del centro jonico.
Un mese a partire da oggi per capire qual è la causa alla base dei cattivi odori che si percepiscono nella zona industriale di Pisticci così da definire il piano di interventi da attuare. E’ quanto deciso oggi nella prima riunione del tavolo operativo convocato dal Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata a cui erano presenti l’assessore all’Ambiente Vilma Mazzocco e il direttore del Dipartimento Donato Viggiano, rappresentanti di Arpab, Provincia di Matera, Comune di Pisticci e Consorzio per lo sviluppo industriale della Provincia di Matera.
“Dobbiamo capire quali sono le cause che determinano questi cattivi odori così da intervenire in maniera tecnicamente corretta per risolvere un problema che pesa sui residenti ma che interessa tutta la collettività”, ha dichiarato l’assessore Mazzocco che ha aggiunto: “Irrobustiamo il mandato all’Arpab e alla Provincia di Matera perché forniscano dati certi sulla situazione degli scarichi in Valbasento”.
Nei prossimi trenta giorni l’Agenzia regionale per l’ambiente e la Provincia di Matera, provvederanno a definire una mappatura delle aziende per capire se i sistemi di collettamento e l’impiantistica di depurazione corrispondono pienamente a quanto previsto nei provvedimenti autorizzativi.
“Il riscontro – ha spiegato il direttore Viggiano – sarà utile per capire in quale direzione devono andare gli interventi. La mappatura degli scarichi, dei sistemi di collettamento e depurazione – ha aggiunto – ci forniranno un quadro della situazione che sarà tenuta costantemente sotto controllo con un sistema di monitoraggi costanti e azioni coordinate tra i vari enti”.
E’ stato poi chiesto all’Arpab di intensificare i controlli relativi sia ai processi produttivi, sia ai sistemi di collettamento e trattamento reflui. Previsto il potenziamento da parte di Arpab della centralina di monitoraggio della Valbasento con la predisposizione di un sistema di controllo delle emissioni odorigene.
Ugl: “Coniugare ambiente e sviluppo nell’area industriale della Val Basento”.
Matera 5 settembre 2012 – Siamo tutti d’accordo nel difendere il nostro territorio, a salvaguardia dell’ambiente, in quanto lo stesso è già fortemente inquinato, ma dobbiamo fare anche attenzione alle guerre inutili che si vogliono intraprendere. E’ quanto dichiara il Segretario Provinciale della UGL Chimici di Matera Nicola Mastronardi, il quale afferma, inoltre, che non sembra possibile che Tecnoparco Valbasento scarichi reflui nel fiume Basento senza rispettare i limiti di legge, essendo la stessa azienda, nell’occhio del ciclone e sempre sotto controllo da parte degli organi competenti. Soprattutto, prima di fare talune affermazioni occorre avere prove tangibili delle responsabilità da addebitare, allo scopo di evitare di creare inutili quanto dannosi allarmismi. Le affermazioni del primo cittadino di Pisticci devono, continua Mastronardi, essere allargate a tutto il perimetro della città dove regna l’assoluta anarchia in termini di rifiuti di ogni genere presenti nel territorio, dall’amianto allo scarico di reflui domestici e quindi occorre maggiore attenzione da parte dell’amministrazione comunale. L’area industriale di Pisticci Scalo deve essere assolutamente bonificata essendo fortemente inquinata in vari punti, ovviamente anche Tecnoparco Valbasento dovrà porre rimedio ai forti male odori che giungono da essa, apportando le opportune e doverose modifiche all’impianto, ma di contro il Sindaco dovrà dotarsi, ad avviso del sindacalista, di validi argomenti e di personale che ne capiscano qualcosa in più in materia ambientale. Mastronardi afferma, infine, che la salute delle persone è sempre al di sopra di tutto, come anche il lavoro fatto in condizioni di sicurezza, quindi sarebbe opportuno mettere in campo tutte le forze e gli strumenti necessari per ridurre pericolose minacce ai danni dell’ambiente, coniugando il tutto con un’auspicabile progetto di rilancio dell’area industriale della Val Basento.