Nel caso di specie, pure essendo la vicenda ampiamente conosciuta (il relativo progetto era stato affisso all’Albo pretorio del Comune di Matera dal 15 aprile 2011) alcune amministrazioni hanno espresso la propria posizione solo in note senza partecipare alla Conferenza. A fronte di tale situazione i funzionari che in quella sede rappresentavano la Regione non hanno potuto fare altro che pronunciarsi per quanto di propria competenza, anche perché un eventuale diniego dell’autorizzazione reso in modo illegittimo avrebbe esposto sia l’Ente, sia gli stessi funzionari (per rivalsa) ad un’azione di risarcimento danni di notevole valore (trattandosi di un investimento compreso tra i 35 e i 40 milioni di euro). Il danno si sarebbe potuto configurare immediatamente essendo in svolgimento in questi giorni l’asta nazionale per l’aggiudicazione di diritti a realizzare parchi eolici, ai quali, senza la preventiva autorizzazione, non avrebbe potuto concorrere.
Va inoltre detto che proprio detta asta rappresenta la prima incognita (e non l’unica) sul cammino per la effettiva realizzazione del parco eolico in questione, poiché la società potrebbe non si aggiudicarsi la quota di produzione.
In ogni caso la Regione, con la convocazione decisa dall’assessore, si è già attivata al fine di trovare soluzioni che contemperino le diverse esigenze (nonostante la conclusione dell’iter della procedura) per l’eventualità che il progetto dovesse andare avanti.
Caro Assessore Pittella ritorni alla sua Lauria
La Basilicata è stufa del pressapochismo e di chi lo legittima. Già anni addietro, il nostro, non mancò di esternare le sue corbellerie in materia di Inceneritori e dintorni; più di recente già da Assessore ha pensato bene di riconvertire , in maniera distorta, i siti inquinati della val Basento per impiantarvi enormi distese di pannelli solari ed ha parlato di “Sole per l’industria” ; soprassedere, cioè, alla bonifica e con interpretazione tutta suggestiva ed installare nei siti da bonificare pannelli solari.
Le cose non sono andate come il giovane Pittella ha dichiarato nel primo e nel secondo caso. Adesso veniamo ad una cosa più “terra , terra” e forse più comprensibile. Il 29/05/2013 il Governatore De Filippo pensò di fare un po’ di scuola guida ed affidò la seduta di giunta al Vice Presidente cioè al nostro Pittella, egli dopo aver studiato ben ben le carte con l’armata Brancaleone rappresentata dagli uffici del suo dipartimento ha curato l’approvazione della DGR 597, quella relativa all’impianto eolico di contrada “Matina” di Matera. Nel testo della Dgr si dice testualmente “ il verbale della seduta conclusiva della Conferenza dei servizi, tenutasi in data 16/04/2013, allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale (Allegato 1 ecc.)” risultato: l’allegato presente è altro. Escluso per la dgr 600 anche le altre non riportano il verbale.
La Dgr fu pubblicata sul BUR il 3 giugno e sui siti ai quali faceva riferimento per gli allegati, essi comparvero solo la sera del 6 giugno e per cortese interessamento di personale di altro ufficio ed altro dipartimento.
Bene! dopo le esposte considerazioni diciamo che i termini di scadenza per gli eventuali ricorsi decorrono dalla data di corretto adempimento amministrativo, da quanto cioè, alla buon ora, verrà pubblicato il verbale della conferenza dei servizi del 16/4/20913 e di non frapporre ostacoli all’accesso agli atti sia perchè la materia è favorita da apposita legge regionale e sia perchè il personale dell’Arma dei Carabinieri è già subissato di incombenze più pressanti rispetto ai pasticci che compie il nostro giovane assessore ed il suo dipartimento.
Pio Abiusi, Associazione Ambiente e Legalità
Auspico che questo progetto non debba andare avanti.
La tutela del paesaggio e dell’ambiente è per Matera questione di pubblica utilitá PRIMARIA: non ci resta per sopravvivere che l’economia legata all’agricoltura, alla cultura ed al turismo.
I signori funzionari (e parassiti!) si impegnino a preparare le carte in modo che i signori politicanti (altri parassiti!) possano decidere per il NO al’autorizzazione del parco eolico nell’agro di Matera.
Lo scempio delle antenne che si stagliano sulla murgia andrebbe rimosso al più presto; le pale eoliche non andrebbero installate. Per vendere Matera al mondo ORIZZONTE LIBERO.
E per le autorizzazioni dov’è la politica in grado di risolvere il conflitto STATO-REGIONI?
Il sindaco della città fa ponzio pilato e non si presenta alla conferenza dei sevizi che ha deciso le torri eoliche, mentre l’assessore Pittella difende le società eoliche assieme ai suoi uffici e dice che” lavorato bene” (meno male!). Italcementi brucerà rifiuti nel cementificio dopo aver bruciato chissà quale altra schifezza. “paghi uno prendi due” : cementificio ed incenerite insieme in un sol colpo. Ci spacciano per raccolta differenziata quello che poi finiremo per respirare. Svegliamoci !