Riceviamo e pubblichiamo la nota inviata da Associazione Falco Naumanni, Brio, Città Plurale, Cras, Centro Recupero Animali Selvatici, Legambiente, LIPU- Lega Italiana Protezione Uccelli
Materazione, Movimento Azzurro Murge, Mutamenti a Mezzogiorno, Sassi e Murgia e WWF con la quale si chiede alla Provincia di interdire le esercitazioni di aerei antincendio nella riserva di San Giuliano.
La L.R. n° 39 del 2000 della Regione Basilicata ha istituito la Riserva Naturale Orientata di San Giuliano che ha come obbiettivo principale la tutela ambientale, in tutte le sue forme, di quel territorio.
Per la gestione della predetta Riserva ci si avvale del Regolamento di Gestione di cui all’art.5 della predetta legge e che all’art. 13 vieta l’atterraggio ed il decollo di mezzi di qualsiasi tipo ed il sorvolo a quota inferiore ai 500 metri.
L’ammaraggio è consentito solo per attività di soccorso e protezione civile e per il prelievo d’acqua per il servizio antincendio in aree non interessate dalla presenza di fauna. E’ quest’ultima una prescrizione molto restrittiva perché non esiste nella Riserva un’ area non interessata alla presenza di fauna protetta. Il lago è un serbatoio di biodiversità per la presenza di numerose e rare specie protette, come ampiamente documentato, anche in quella parte del lago dove si svolge l’attività dei mezzi di soccorso della Protezione Civile
Non crediamo si debba escludere l’uso anche per i casi di effettiva emergenza; si rendeva, però, necessario limitare la presenza dei mezzi aerei solo a quei casi mentre tutte le attività di esercitazione si sarebbero potute effettuate su altri invasi di cui la Basilicata è ricca e che non presentano caratteristiche di rilevanza naturalistica e faunistica analoghe e di generale protezione ambientale simile alla Riserva di San Giuliano.
Malgrado tutto quanto appena affermato l’invaso era divenuto luogo di addestramento di piloti della Protezione Civile; alcuni Fire Boss (aerei specializzati nello spegnimento di incendi) da almeno 2 anni, con frequenza spesso quotidiana durante la primavera, effettuavano ogni volta decine di sorvoli e carichi/scarichi di acqua, mentre per lo scorso anno la reale attività di emergenza per spegnimento incendi ha richiesto solo due volte l’approvvigionamento nell’invaso.
Va sottolineato che detti Fire Boss operano in territorio pugliese.
Per un chiaro difetto di comunicazione da parte degli organi preposti (che a dire il vero, data la pletora, è stato difficile capire quali fossero) questo fino ad oggi è stato possibile. L’ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile) pur dichiarandosi incompetente ha fornito precise indicazioni, Prefettura di Matera ed Ufficio di Protezione Civile della Regione Basilicata non hanno invece dato riscontro alcuno.
Abbiamo capito, grazie alle giuste indicazioni dell’ENAC, che erano aerei in forza al C.O.A. U.-Servizio Coordinamneto Aeronautico Unificato – della Protezione Civile Nazionale ed a quello ci siamo rivolti. Immediatamente esso ha dato i giusti indirizzi e qualche giorno fa abbiamo dibattuto affabilmente con il comandante della Squadriglia di Fire Boss di stanza all’aeroporto di Grottaglie ed al quale abbiamo spiegato, con documenti alla mano, i motivi dell’impossibilità all’uso addestrativo della Riserva. Per questa volta l’avifauna e la natura sono state sottratte ad un inutile e continuo stress proprio nel luogo in cui esse trovano l’unico rifugio e protezione. Grazie alla collaborazione e all’impegno delle associazioni firmatarie è stato finalmente posto rimedio ad una questione della quale tutti i frequentatori ed appassionati dell’Oasi erano a conoscenza ma inermi di fronte all’impegno che la questione richiedeva visto lo scaricabarile dei vari organismi.
Occorre adesso che la Provincia di Matera, Ente gestore della Riserva, faccia interdire al volo l’area con pratica amministrativa così come contemplano le modalità previste dall’ ENAC ed il Regolamento Ufficiale della Riserva a suo tempo approvato dalla stessa Provincia.
Associazione Falco Naumanni
Brio- Matera
Città Plurale- Matera
Cras-Centro Recupero Animali Selvatici
Fondo Ambiente Italiano – Matera
Legambiente – Matera
LIPU- Lega Italiana Protezione Uccelli
Materazione
Movimento Azzurro Murge
Mutamenti a Mezzogiorno
Sassi e Murgia
WWF – Matera