Per consentire una lettura ed una interpretazione corretta ed efficace dei dati che l’Arpab quotidianamente pubblica sul sito agenziale istituzionale, in particolare di quelli pubblicati in data 02/05/2017, che fanno riferimento ai campionamenti effettuati in Val d’Agri a seguito della sospensione dell’attività del C.O.V.A, l’Ufficio Risorse Idriche del Dipartimento Provinciale di Potenza precisa quanto segue:
l’acronimo “L.D.A.” ovvero Limite di Determinazione Analitica corrisponde alla concentrazione più bassa , relativamente a una sostanza analizzata, che è possibile rilevare utilizzando la strumentazione e la metodica d riferimento per le analisi.
Il valore L.D.A. non rappresenta, pertanto, nella maniera più assoluta, il limite di legge che non deve essere superato.
Si ribadisce, inoltre, che per le acque superficiali, la vigente normativa (D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii.) non prevede limiti di superamento.
Tali precisazioni intendono chiarire le informazioni rilasciate dai tecnici dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Basilicata ed erroneamente riportate, in data odierna, dai quotidiani, ingenerando inutili e ingiustificati allarmismi.
Mag 04