“Stiamo riprendendo in mano discorsi che sono rimasti in un cassetto per anni ma che sono fondamentali per la salute e la tutela dell’ambiente.” A dichiararlo l’Assessore all’Ambiente Gianni Rosa “Il Piano regionale dell’Amianto è fermo al 2006. Grazie all’interessamento del Consigliere Acito, con la collaborazione del CNR di Tito e di Bari riusciremo ad aggiornare i dati obsoleti e soprattutto ad affinare le cartografie in modo da poter predisporre un programma preciso di bonifica e di prevenzione del rischio da esposizione all’amianto. Ho incontrato oggi i rappresentanti degli Istituti dell’IMAA e ITC, insieme agli Uffici regionali, per mettere a punto gli obbiettivi della collaborazione, anche in vista della scadenza del 2028 per l’eliminazione dell’amianto.”
Il tavolo tecnico – scientifico riunitosi oggi presso il Dipartimento Ambiente ed Energia prevede la collaborazione degli Istituti dell’IMAA e ITC del CNR di Tito e di Bari per l’aggiornamento del Piano regionale di protezione dell’ambiente, decontaminazione, smaltimento e bonifica ai fini della difesa dei pericoli derivanti dall’amianto, previsto dalla Legge regionale n. 35/2018, sia per quanto riguarda il rilevamento dell’amianto da attività antropica che quello di origine naturale.
“La redazione del Piano inerente la presenza dell’amianto antropico e dell’amianto naturale” dichiara il Consigliere Acito, presente alla riunione “costituisce un significativo segnale di attenzione della Regione Basilicata relativamente al tema ambientale. Il supporto degli Istituti IMAA e ITC del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Tito e di Bari costituisce la garanzia della eccellente competenza scientifica coinvolta e dei risultati che raggiungeremo.”.