Fdi-An in una nota denuncia una emergenza ambientale a Montalbano. Di seguito la nota integrale.
Si continua a scambiare le aree fiancheggianti il nostro fiume Agri come discariche a cielo aperto.
Cittadini irresponsabili non si fermano davanti a nulla.
Anche coltivazioni, fauna e ambiente vengono deturpati con lo sversamento di materiale altamente inquinante e nocivo un pò dappertutto.
L’ultima ” perla” in ordine di tempo è stata notata in località san Cataldo. Potrebbe trattarsi di materiale di risulta contenente amianto.
E’ opportuno adesso una immediata bonifica dei quei luoghi, con le dovute procedure che il caso richiede.
Tale increscioso atto di inciviltà e di menefreghismo dimostra ancora una volta che il nostro agro esterno al centro abitato non può più essere abbondato a se stesso.
Occorre con urgenza ed immediatezza interessare la provincia di Matera perché il proprio corpo di difesa ambientale operi con maggiore costanza sull’intero territorio provinciale, visto che tali situazioni non sono presenti, purtroppo, solamente nei luoghi montalbanesi, ma in tutta l’area materana.
Capiamo le difficoltà finanziarie dell’ente intermedio, che è stato oggetto negli ultimi anni di una irresponsabile quanto sciagurata operazione di “chiusura non chiusura”, e senza che altri enti stiano subentrando nelle sue competenze di legge.
Proprio per questo è urgente e necessario che le varie “associazioni ambientali volontarie” vengano utilizzate con apposite convenzioni, come la precedente amministrazione di centrodestra fece nel 2014, quando ne sottoscrisse una per il controllo dell’intero territorio, con un ottimo risultato in ordine al controllo della selvaggina dannosa, alla forte diminuzione delle discariche abusive ed enorme riduzione degli incendi. E tutto questo in soli pochissimi mesi.
Oggi con l’altra grave emergenza dovuta alla presenza dei fastidiosissimi cinghiali, l’atto è ancora più stringente.
Crediamo che tali lodevoli disponibilità e buona volontà di tanti cittadini operosi e sensibili a queste tematiche, debbano essere colte al volo, senza nessuna perdita di tempo da parte della nostra attuale amministrazione comunale, che può riprendere la convenzione del 2014 e renderla pienamente operativa in una sola settimana, se ne ha voglia.
Siano spesi in questo modo le risorse comunali e regionali.
Altro che improvvide feste senza senso e senza costrutto, con annessi musica e zucchero filato, nei nostri calanchi.