“ In occasione degli eventi piovosi dei giorni 30 novembre e 1 Dicembre 2013, il canale di bonifica n.7 del comprensorio di Policoro,…emissario dell’impianto idrovoro Torre, ha mostrato in più punti di non essere del tutto adeguato a far defluire le portate del suo bacino imbrifero con conseguenti esondazioni e allagamenti.….Per adeguare alle nuove esigenze l’opera consortile, la struttura tecnica del Consorzio sta curando il progetto del suo completo ridimensionamento in base al quale saranno comunicate a codesta Società le soluzioni a cui attenersi per la sistemazione di tale opera terminale.”
“Così scriveva – spiega il consigliere comunale di Policoro, Giuseppe Ferrara, capogruppo di Impegno Comune – nell’Aprile 2014, il Commissario del Consorzio di Bonifica Bradano e Metaponto, Giuseppe Musacchio, dopo i vari solleciti richiesti dal Sindaco di Policoro, Rocco Luigi Leone, che chiedeva di conoscere la situazione del canale in questione, dopo l’alluvione del Novembre 2013.
Ora invece io chiedo al Commissario: Ma questo progetto da lui decantato, ad oggi a che punto si trova? Sono trascorsi ormai tre anni e di piogge copiose ne sono passate purtroppo tante altre ma il canale di bonifica soffre le solite criticità. Cosa dunque è stato fatto in tre anni? Non sarebbe forse il caso che il Commissario lasci il posto ad un presidente eletto?”
Dobbiamo ancora una volta attendere che arrivi una catastrofe prima di smuovere qualcosa?”
“ E’ vero – continua Ferrara – che da parte del Consorzio vi è una più attenta pulizia dei canali, ma se lo sfogo al mare rappresentato proprio dal canale n.7 è ostruito, tutto il lavoro svolto diventa inutile.
Per questo, il gruppo di Impegno Comune chiederà al Sindaco di convocare una riunione urgente con il Commissario del Consorzio e l’Assessore Regionale all’agricoltura Luca Braia nella quale ci vengano fornite delucidazioni in merito al progetto sul canale del Consorzio e che Luca Braia dia quella sterzata che serve al Consorzio affinchè ritorni ad essere un punto di forza per il nostro territorio”
“Il canale di Torre Mozza – conclude Ferrara – è di strategia importanza e il suo malfunzionamento reca danni enormi agli agricoltori che temono per il loro lavoro ogniqualvolta si prospetta un allerta meteo. Ma se è vero quello che lo stesso Commissario ha affermato e cioè che il canale ha mostrato in più punti di non essere del tutto adeguato a far defluire le portate del suo bacino, chiedo al Commissario del Consorzio e alle associazioni di categoria se sia davvero giusto che gli agricoltori continuino a pagare il tributo 660 visto che il servizio del canale non è adeguato.”
Mar 17