L’assessore regionale all’Ambiente, territorio, opere pubbliche e mobilità Aldo Berlinguer effettuerà nella mattinata di mercoledì 3 settembre la visita al Centro Olio di Viggiano così come annunciato ieri dopo l’ultima fiammata che tante preoccupazioni ha destato nella popolazione e fra le associazioni ambientaliste. L’arrivo è previsto al Municipio di Viggiano fra le 10 e le 10:15 di mattina, per un incontro con l’amministrazione locale, mentre sarà all’impianto fra le 10:30 e le 10:45.
“Non ci fidiamo più delle dichiarazioni ad effetto mediatico dell’assessore tosco-sardo Berlinguer che continua a valutare ogni provvedimento contro l’Eni dopo l’ultimo episodio di “fiammata” al Centro Oli di Viggiano come se fosse la prima volta”: lo sostiene il Csail in una nota a firma del presidente Filippo Massaro. “E’ il caso di ricordare allo smemorato assessore all’Ambiente che già in altre occasioni analoghe aveva fatto annunci di dichiarazione di guerra all’Eni salvo poi a non darne alcun seguito. Persino la sua volontà di visita all’impianto di Viggiano – dice Massaro – non può trovare alcun credito perché di visite, sopralluoghi, incontri ce ne sono stati anche troppi senza alcun risultato. Non sottovalutiamo che la commissione parlamentare che pure potrebbe fare di più e di meglio per i compiti assegnati una volta tornata a Roma non ha prodotto alcun atto concreto. L’intervista al Tgtre Basilicata del dirigente Eni rafforza la nostra richiesta di dimissioni dell’assessore tosco-sardo perché non possiamo tollerare la tesi Eni che proprio la “fiammata” è la dimostrazione che le misure di prevenzione funzionano come se fossimo – con tutto il rispetto – un popolo africano che deve accontentarsi delle giustificazioni di chi ha il potere di estrarre il petrolio. All’assessore Berlinguer “recidivo” – è sempre sua la dichiarazione di protesta contro la Sogin per quanto accaduto all’Itrec-Enea di Rotondella – consigliamo di farsi da parte per evitare di accumulare altre brutte figure che contribuiscono ad acuire la sfiducia dei cittadini nelle istituzioni e nella politica. E’ il caso di dire all’assessore #staisereno come ci ha insegnato a fare Renzi quando ha silurato l’ex Premier Letta, diffidandolo a usare termini come “il ripetersi di questi malfunzionamenti non fa stare tranquillo nessuno” perché noi che viviamo nell’area di Viggiano sappiamo veramente cosa significa”.