Il 9 dicembre 2015 presso l’Osservatorio Ambientale della Val d’Agri si svolgerà il Convegno “Telerilevamento satellitare per lo studio del gas flaring: stato dell’arte e prospettive future”. Il Convegno è organizzato dall’IMAA-CNR (Istituto di Metodologie per l’Analisi Ambientale del Consiglio Nazionale delle Ricerche) in collaborazione con la Scuola di Ingegneria dell’Università degli Studi della Basilicata, nell’ambito della Convenzione tra IMAA-CNR e Regione Basilicata (“Collaborazione e cooperazione tra Regione Basilicata e IMAA-CNR per lo sviluppo di attività di rafforzamento di networking di ricerca internazionali sulle specifiche tematiche di interesse per la Val d’Agri”).
Nel corso della giornata di studio esperti italiani e internazionali illustreranno le attuali metodologie di analisi del gas flaring (i.e. combustione in torcia del gas associato all’estrazione di petrolio) mediante osservazioni satellitari, con un focus sui risultati delle attività di ricerca svolte per l’area della Val d’Agri relativamente al Centro Olio di Viggiano.
Il gas flaring, da un lato, costituisce uno spreco di una risorsa energetica naturale e, dall’altro, contribuisce all’inquinamento del Pianeta introducendo in atmosfera gas inquinanti (i.e. CO2). Per tali motivi lo studio di questo fenomeno è particolarmente importante, sia a scala locale che globale.
“Vogliono farci credere – afferma l’assessore regionale all’Ambiente, Aldo Berlinguer – che le frequentissime fiammate sono una condizione strutturale, normale di un impianto petrolifero. Non é così. Al contrario: si tratta di fenomeni che creano allarme sociale, inquinano e sprecano risorse. Per questo abbiamo voluto organizzare un’iniziativa di carattere scientifico. Vogliamo che gli esperti ci dicano cosa questi fenomeni comportano fino in fondo e se anche lo stesso meccanismo di convogliamento di gas alla fiaccola possa essere eliminato”.
Il Convegno, oltre a rappresentare un momento di approfondimento scientifico, vuole essere un’occasione di comunicazione e divulgazione dei risultati delle ricerche che si stanno conducendo sul territorio della Val d’Agri e delle possibili prospettive future offerte anche dalle missioni satellitari di ultima generazione.