“Non ci convince l’impostazione ed il racconto del governo regionale sull’uso delle risorse finanziarie ricavate dallo sfruttamento dei giacimenti minerari in Basilicata. Intanto non fu propaganda l’istituzione del fondo per la riduzione del prezzo del carburante che aggiunse un tre per cento di royalities a carico delle compagnie petrolifere, consentendo che più di 330 mila lucani attivassero la richiesta con l’ottenimento della card carburante, di recente corretta in funzione del reddito dei beneficiari. I governi Berlusconi non solo incrementarono le royalties del quaranta per cento,ma sottoscrissero una intesa (memorandum) tra governo nazionale e regionale che faceva compiere un salto in avanti alla relazione tra risorse minerarie,sviluppo e tutela ambientale”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico (FI). “Qell’intesa ,tutta da attuare ,pose le premesse per giungere all’art.16 del decreto liberalizzazioni che e’ stato definito con lo ‘sblocca Italia’ ,stabilendo che una quota del trenta per cento dell’ires versata dalle imprese petrolifere per produzioni incrementali rispetto agli attuali livelli, confluissero in un fondo permanente per lo sviluppo delle attività produttive e delle infrastrutture. La stessa disponibilità concessa a livello parlamentare per un nuovo impiego del tre per cento era condizionata , come si potrà vedere dagli atti parlamentari, con una riscrittura dell’art. 45 della legge 99/2009 ,ad una finalizzazione delle risorse finanziarie ricavate dal petrolio verso destinazioni produttive per sviluppare lavoro , infrastrutture e tutela ambientale. Ricorrendo a strumenti di ingegneria finanziaria per ampliare e moltiplicare l’effetto delle risorse finanziare disponibili per sostenere progetti produttivi ed innovativi . Il rischio e’ che buona parte delle risorse finanziarie ricavate siano impiegate dalla Regione per tamponare spese correnti e destinazioni che non generano effetti moltiplicatori come purtroppo si e’ constatato in questi anni con l’impiego di oltre 1 miliardo di euro. La proposta del gruppo regionale di Forza Italia rappresenta uno stimolo a correggere la tentazione sempre ricorrente ad impieghi inefficaci ,nel migliore dei casi ,come ha certificato la sezione regionale della Corte dei Conti. In sede parlamentare proseguiremo questa battaglia per impedire sprechi e distorsioni che si vedono all’orizzonte nonostante la gravissima crisi produttiva che soffre la nostra regione”.
Apr 08