Si è insediato presso la Regione Basilicata il gruppo di lavoro per redazione del Disciplinare che individuerà le modalità di valorizzazione della fornitura gratuita di gas naturale da destinare al Comune di Viggiano e ai Comuni della Val d’Agri interessati dalle attività estrattive (Grumento Nova, Marsico Nuovo, Marsico Vetere, Moliterno, Montemurro, Paterno, Sarconi, Spinoso, Tramutola).
In considerazione del fatto che le attività di produzione riguardano prioritariamente il territorio della Val d’Agri, Eni e Shell hanno concordato con la Regione e i Comuni una fornitura gratuita ai cittadini di gas naturale pari a45.000 standard metri cubi al giorno.
FORNITURA GRATUITA GAS IN VAL D’AGRI: NAPOLI (FI), C’E’ BISOGNO DI MAGGIORE INFORMAZIONE E CHIAREZZA
“Anche sulla questione della fornitura gratuita di gas naturale da destinare al Comune di Viggiano e ai Comuni della Val d’Agri interessati dalle attività estrattive (Grumento Nova, Marsico Nuovo, Marsico Vetere, Moliterno, Montemurro, Paterno, Sarconi, Spinoso, Tramutola) c’è bisogno di maggiore informazione e chiarezza. E’ necessario pertanto che i risultati del gruppo di lavoro insediato in Regione per la redazione del cosiddetto Disciplinare che individuerà le modalità di fornitura gratuita di gas naturale ad alcune comunità locali della Val d’Agri siano trasferiti alla Commissione consiliare competente per un passaggio in sede politica”. Ad affermarlo è il capogruppo di Forza Italia Michele Napoli sottolineando “i notevoli ritardi che accompagnano l’iter del provvedimento della Giunta Regionale attuativo dell’accordo Regione – Eni in attesa che anche quello con la Total stipulato nel 2006 che prevede gas gratis (1,2 milioni di metri cubi per i tre comuni del Sauro), vada a regime. Il gas, al pari del petrolio – evidenzia il capogruppo di Forza Italia – è una risorsa essenziale specie per le famiglie che ne sopportano il peso delle bollette sempre più onerose, oltre che per piccole e medie imprese che, auspichiamo, non siano tagliate fuori dalla fornitura gratuita. E’ questo un aspetto delle cosiddette compensazioni economiche per i cittadini che risiedono nei comuni dei comprensori petroliferi Val d’Agri e Sauro da non sottovalutare o magari affrontare solo con gruppi di lavoro. Vanno verificate infine le modalità e i criteri di erogazione per evitare che alcuni comuni che gravitano nell’area di estrazione e produzione di idrocarburi vengano esclusi dal beneficio”.
PRINZI, PER FORNITURA GRATUITA GAS IN VAL D’AGRI PENSARE ANCHE ALLE PMI
“La fornitura gratuita di gas naturale da destinare al Comune di Viggiano e ai Comuni della Val d’Agri interessati dalle attività estrattive (Grumento Nova, Marsico Nuovo, Marsico Vetere, Moliterno, Montemurro, Paterno, Sarconi, Spinoso, Tramutola), secondo l’obiettivo del gruppo di lavoro insediato in Regione, è un provvedimento molto atteso dalle famiglie che non ce la fanno a reggere il caro-bolletta energetica. Ma oltre a questo primo beneficio tangibile derivante dalla produzione petrolifera non dimentichiamo le piccole e medie imprese, quelle aziende che nell’area industriale di Viggiano non dispongono ancora dell’allacciamento alla rete del gas” . Ad affermarlo è Vittorio Prinzi, già consigliere provinciale e sindaco di Viggiano che aggiunge: “per il gas naturale le famiglie pagano dal 24% al 35% in più della media europea (circa 300/anno per famiglia); le imprese, specie medio-piccole, risentono invece degli alti costi dell’elettricità, dovendo fare i conti con un kWh dal 30% fino all’86% più caro della media europea. Anche i prezzi di benzina e gasolio, che rappresentano la voce principale di spesa della bolletta energetica, sono mediamente più alti del resto d’Europa e questo differenziale è aumentato in modo sensibile negli ultimi anni”.
“Dunque la gestione del gas che l’Eni cederà ai Comuni della Val d’Agri a seguito della realizzazione della Quinta linea del Centro Oli di Viggiano va affrontata con tutti i soggetti istituzionali (Comuni, Area Programma, Regione e Provincia) in stretta sintonia con i soggetti sociali interessati oltre i cittadini e le famiglie, vale a dire i titolari di pmi di ogni settore d’attività e del mondo agricolo. I benefici devono perciò ricadere sulle utenze domestiche e su quelle industriali, commerciali, di imprese turistiche e di servizi per ridurre i costi aziendali, incrementare la competitività e contribuire a creare nuova occupazione”.
Per Prinzi “è sicuramente positiva l’atteggiamento del Comune di Viggiano per allargare agli altri comuni del comprensorio e alla stessa Regione, rifuggendo da ogni tentativo di riconoscimento individuale o di parte del merito, a condizione però che questa volta si faccia tesoro dei limiti evidenziati dalla gestione delle royalties. Come è risaputo il fondo accumulato dal trasferimento diretto dell’Eni alle casse regionali è da sempre diventato un canale finanziario per tamponare emergenze sociali e dare risposte a problemi di bilancio regionale”. “Almeno per il gas è possibile superare questa situazione che vede le comunità valligiane, i sindaci, le forze sociali rivendicare nei fatti una maggiore attenzione ai problemi di vita e di futuro delle popolazioni locali. Basti pensare solo alla funzione di attrazione di nuovi investimenti industriali per la cessione gratuita del gas ad industrie, piccole e medie imprese che – dice Prinzi – lamentano nel Paese i costi troppi alti per i consumi energetici. L’area di Viggiano diventerebbe in questo modo un contenitore di attività produttive ed occupazionali sicuramente competitivo con le altre del Paese avvantaggiate dalla presenza di maggiori infrastrutture specie viarie e logistiche”.