Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza (con 12voti favorevoli di Pd, Pp, Ri, Psi ed 8 voti contrari di Pdl-Fi, M5s, Udc, Gm e Lb-Fdi) un disegno di legge che detta “Disposizioni urgenti inerenti misure di salvaguardia ambientale in materia di gestione del ciclo dei rifiuti”.
Con il dispositivo legislativo si allinea la normativa regionale vigente (art.42 della legge regionale n.26/2014 sulle “Misure di salvaguardia ambientale in materia di gestione del ciclo dei rifiuti”) alla recente sentenza della Corte Costituzionale (n.180/2015) che impone una modifica del comma 4, art.42 della L.R. n.26/2014 orientata al rispetto di quanto stabilito dall’art.7 del D.Lgs. n. 36/2003 e precisamente che “i rifiuti possono essere collocati in discarica solo dopo trattamento”. Altro elemento di rilievo inserito nel disegno di legge, l’affidamento in situazioni concorrenziali della frazione secca dei Rsu (sopravaglio), superando il vincolo della pianificazione territoriale, così come sancito da una sentenza del Consiglio di Stato (n.5242/2014).
Il dettato normativo, inoltre, stabilisce che nelle more di adeguamento del Piano regionale di gestione dei rifiuti, nel rispetto dei principi di autosufficienza, prossimità e specificità, potranno essere autorizzati: gli impianti di trattamento-smaltimento di rifiuti previsti dai vigenti strumenti di pianificazione; gli impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti inerti, nonché gli impianti di recupero di rifiuti, ivi compresi quelli pericolosi; gli ampliamenti di impianti di stoccaggio e/o trattamento e/o smaltimento di rifiuti urbani indifferenziati e loro frazioni derivanti da processi di separazione successivi alla raccolta dei rifiuti solidi urbani, in impianti in esercizio, ancorché non previsti dalle pianificazioni di settore, con esclusione di termovalorizzatori.
Qualora si verifichino carenze nelle capacità di smaltimento e trattamento dei rifiuti solidi urbani nei comprensori provinciali, la Provincia territorialmente competente provvede a modificare i flussi secondo i principi di prossimità, sussidiarietà e solidarietà tra i bacini di utenza. Previsto il commissariamento da parte della Giunta regionale di Enti territoriali inadempienti nella realizzazione di ampliamenti e adeguamenti degli impianti di stoccaggio, trattamento e smaltimento di rifiuti urbani indifferenziati presenti sul territorio regionale.
Nel dibattito sul disegno di legge sono intervenuti i consiglieri Perrino (M5s), Mollica (Udc), Pace e Romaniello (Gruppo Misto), Napoli (Pdl-Fi) Pietrantuono (Psi), Cifarelli (Pd) e il presidente della Regione Pittella.