Pio Abiusi (Associazione Ambiente e Legalità) in una nota fa il punto sulla gestione dei rifiuti nella città di Matera: “L’amministrazione comunale di Matera in quale pianeta vive?” Di seguito la nota integrale.
E’ stucchevole intervenire e ripetere sempre le stesse cose: lavare la testa all’asino si perde l’acqua ed il sapone. Il rinnovo dell’AIA-Via della piattaforma integrata per la gestione dei rifiuti solidi urbani di “La Martella” ha richiesto ben otto anni di tempo e la presentazione di 5 progetti, regolarmente pagati dai cittadini materani e buttati puntualmente alle ortiche. L’ultimo progetto risaliva a Settembre 2016 ma fu necessaria la comunicazione della procedura di infrazione 2011/2015 da parte della Commissione Europea il 17 Agosto 2017 per apprendere che nell’elenco delle discariche in infrazione vi era anche quella di Matera. Il città dei Sassi, malgrado le sue inadempienze sanzionabili, non era stata segnalata al Commissario Europeo per l’ambiente dal governo italiano ma lo facemmo noi , Associazione Ambiente e Legalità, con nota del 16 Dicembre 2014. Anche quando al Comune di Matera il 5 settembre 2017 fu comunicata la procedura di infrazione per la discarica di “La Martella” questo ultimo nelle conclusioni del riscontro ebbe la spudoratezza, congenita, di escludere che la discarica fosse in procedura di infrazione comunitaria 2011/2215 -causa C- 418/17. E’ un classico dell’amministrazione comunale di Matera mentire spudoratamente!
A fronte di incertezze dimostrate sia in sede regionale che ministeriale ritornammo sul canale Europeo con nota del 2 Ottobre dello stesso anno, aggiornando il commissario sugli ulteriori sviluppi. Il riscontro non si fece attendere e ci prevenne la nota del 17 Novembre a firma di Ion Codescu della Direzione Generale Ambiente della Commissione Europea. L’alto dirigente nel darci riscontro ci ringraziò per avere fornito elementi importanti per la trattazione del ricorso che era pendente dinanzi alla Corte di giustizia ed assicurò che la situazione della discarica di La Martella sarebbe stata attentamente scrutinata e che, nella fase scritta e eventualmente in quella orale della procedura dinanzi alla Corte, le informazioni che avevamo fatto pervenire sarebbero state tenute nella dovuta considerazione. La Corte di giustizia ha emesso sentenza di condanna il 21 Marzo 2019. In conferenza dei servizi del 21/9/17 la Regione dette i compiti a casa per la bonifica della discarica al Comune di Matera. La materia era ostica, l’amministrazione comunale nominò quale consulente uno studio professionale accreditato, per davvero, a livello internazionale e così dipanare la matassa. Il lavoro dello studio professionale incaricato fu portato rapidamente in porto di concerto con gli uffici regionali ma le conclusioni alle quali era pervenuto il professionista incaricato non erano di gradimento dell’amministrazione comunale. Il Professionista rassegnò le dimissioni ma la sua collaborazione fu strettissima con gli uffici regionali e così si giunse alla delibera di giunta regionale del 14 febbraio 2019 e che concesse l’AIA-VIA alla piattaforma integrata per la gestione dei rifiuti solidi urbani di “La Martella”. E’ una autorizzazione molto ben fatta sia per le prescrizioni previste per la fase di bonifica della discarica sia per quella di gestione della piattaforma stessa. A pochi mesi dalla concessione dell’autorizzazione essa già viene disattesa ed il competente ufficio regionale non ha potuto fare a meno di evidenziare il fatto con sua nota del 24-6-19 chiedendo l’invio di documentazione relativa ai monitoraggi così come previsto sia nella conferenza dei servizi del 14.11.17 che approvava i risultati dell’analisi di rischio sia dei monitoraggi in ottemperanza all’AIA-VIA concessa a Febbraio 2019. Temiamo che la richiesta sia rimasta lettera morta; qualora fosse vero crediamo di interessare l’autorità inquirente affinchè sanzioni il comportamento omissivo e valuti gli eventuali danni ambientali prodotti e dovuti dal mancato o non corretto monitoraggio.L’intervento richiesto per la bonifica della discarica è risultato particolarmente oneroso, sono stati previsti e stanziati 10,5 Meuro dalla Regione , dal MATTM e dal MISE tramite il Comune, una volta ultimati gli interventi di bonifica bisognerà analizzarli e capire se vi sono state responsabilità che hanno causato danno erariale senza voler escludere responsabilità penali. Data la complessità degli interventi di bonifica la Regione Basilicata ha nominato il 2 Ottobre 2018 un commissario ad acta scelto tra i suoi funzionari che di concerto con Invitalia ha indetto una gara per l’affidamento dei servizi tecnici di architettura ed ingegneria per la redazione del progetto definitivo, di quello esecutivo e per la direzione lavori e coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione relativi agli interventi ambientali ed urgenti per la discarica di “ La Martella”. Il bando è scaduto si è in attesa delle fasi successive. Di sicuro l’intervento non potrà concludersi prima della fine del 2021. Questo è quanto relativo alla piattaforma di “ La Martella” e come si nota il Comune è stato estromesso completamente dai lavori di bonifica. La raccolta differenziata di Matera è ferma al 20%, dati O.R.S.O., la piattaforma elettronica della quale la Regione si è dotata di recente e che non da scampo ad interpretazioni suggestive e soggettive. Circa la nuova gestione del Servizio di igiene urbana del territorio comunale di Matera si sta viaggiando, in maniera non giustificata, verso la dodicesima proroga contingibile ed urgente di un contratto di servizi scaduto oltre 4 anni fa. Si è verificato un fatto molto suggestivo perchè la società alla quale dovrebbe essere affidato il servizio si è appellata al TAR opponendosi già alla nona proroga e chiedendo la condanna del Comune di Matera al pagamento degli importi specificati in atti, il tutto maggiorato di interessi e rivalutazione come per legge e l’annullamento di quella ordinanza che risale al 28-3-2019, la 9a appunto anche se siamo arrivati ormai alla 12a. L’assessore Rosa non ritenendo di dover commissariare la procedura si è limitato a rivolgere un pressante invito a……fare presto. Il Comune di Matera è assolutamente inaffidabile!