Domenica 22 aprile si celebra la Giornata Mondiale della Terra. L’Earth Day nasce nel 1970 per evidenziare la necessità di conservare le risorse naturali della Terrae coinvolge attualmente all’incirca 200 Nazioni.
Con il passare degli anni è diventato un momento informativo, divulgativo ed educativo fondamentale per valutare le problematiche del pianeta riguardanti aria, suolo, acqua ed ecosistemi.
In questo contesto il ruolo del geologo, quale studioso della terra, riveste un ruolo fondamentale grazie alleproprie competenze professionali. In tal senso il Presidente dell’Ordine dei Geologi di Basilicata Gerardo Colangelo sottolinea che “la Giornata Mondiale della Terra è la più grande manifestazione a sostegno dell’ambiente, promossa per sensibilizzare le popolazioni su tutte le problematiche inerenti il nostro pianeta. I temi affrontati, infatti, spaziano dai problemi relativi all’inquinamento, alla distruzione degli ecosistemi, dalle minacce belliche alla biodiversità fino all’esaurimento delle risorse non rinnovabili.Questa giornata ha lo scopo di sensibilizzare i cittadini e le amministrazioni pubbliche ad affrontare e risolvere le criticità ambientali che interessano il nostro territorio. Purtroppo la maggior parte di questi problemi sono causati proprio dalle attività antropiche messe in campo negli ultimi anni che in molti casi non hanno favorito la difesa e la conservazione delle risorse naturali. Questo evento ogni anno unisce cittadini di Stati e culture diverse, accomunati da un unico obiettivo, la salvaguardia del Pianeta”.
E’ ben evidente che i rifiuti di ogni tipo invadono mari e oceani, iterreni sono trattati con prodotti chimici a volte dannosi per la nostra salute. E ancora, habitat a rischio, specie animali ormai estinte o tendenti all’estinzione, contaminazione di falde ed emergenze idriche ed idrogeologiche importanti.
In tal senso – continua Colangelo, “la sensibilizzazione verso la tutela della Terra rappresenta il filo comune che lega l’impegno degli uomini per la difesa del Pianeta. Infatti il target principale dell’edizione 2018 è rappresentato dai17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Una vera e propria dichiarazione di intenti da parte dell’ONU, che punta a guidare tramite obiettivi universali e trasformativi le azioni future degli Stati membri verso la sostenibilità per i prossimi 12 anni.
Questa giornata è una grande occasione per riflettere ed agire sulle problematiche che interessano i nostri territori per la difesa e la conservazione delle risorse naturali e per raggiungere dei risultati positivi nel tempo.
Il ruolo del geologoè proprio quello di diffondere la consapevolezza sullo stato di salute dei nostri territori e del nostro ambiente.
Siamo oggi, a distanza di quasi 50 anni, a celebrare la Giornata della Terra avendo sotto gli occhi un pianeta che sicuramente “non gode di buona salute”. La consapevolezza riguardo le criticità ambientali è in crescita ma non è ancora sufficiente. Ad essa deve seguire l’impegno concreto e sostanziale da parte di tutti, cittadini e istituzioni, per intraprendere un percorso di cambiamento radicale, per modificare l’attuale modello di sviluppo in un senso decisamente più orientato verso la sostenibilità.
Le leggi ci sono, le idee non mancano, per cui bisogna porre attenzione ai comportamenti sia individuali che collettivie alle innovazioni tecnologiche da mettere in campo per consegnare alle generazioni future un mondo migliore.