“Le valutazioni della Sogin sono ancora coperte da segreto e l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, ha due mesi di tempo per verificare la corretta applicazione dei criteri da parte di Sogin e validare la carta. Al termine di tale lavoro, è previsto che entro un mese il Ministero dello Sviluppo Economico e il Ministero dell’Ambiente comunichino il loro nulla osta affinché Sogin pubblichi la lista. Ad ogni modo nessuna regione italiana puo’ al momento dirsi esclusa”. E’ la risposta data dal sottosegretario all’ambiente Silvia Velo, all’onorevole Cosimo Latronico (FI), rispondendo al question time sull’individuazione del sito di allocazione dei rifiuti radioattivi, a seguito di un’interrogazione presentata dal deputato lucano. “Continuo ad essere interdetto – ha commentato Latronico – dal prendere atto che il Parlamento non possa conoscere i contenuti del lavoro della Sogin inviato all’Ispra. Ad ogni modo continuerò ad utilizzare tutti gli strumenti di sindacato ispettivo di cui dispone il Parlamento per seguire l’andamento delle scelte, perché avvengano in assoluta trasparenza. Alla luce di quanto espresso dal sottosegretario e cioè che nessuna Regione debba sentirsi esclusa, la Regione Basilicata farebbe bene ad attivarsi al riguardo”.