Il mensile “Leggere:tutti” insieme con i Parchi letterari® ha organizzato, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, l’evento “Gran Tour in Italia tra cultura e natura”.Il presidente Cicala ha illustrato i motivi del “perché Basilicata”.
Venerdì 5 giugno, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, una iniziativa speciale per promuovere nuove idee sul viaggio e la conoscenza del paesaggio italiano in questo travagliato momento. Il Grand Tour,una lunga maratona online all’insegna del rapporto tra Viaggio e Cultura, attraverserà insieme agli oltre 50 ospiti in collegamento, tutta la nostra Penisola alla scoperta di luoghi e territori in cui la natura si collega alla cultura e in particolare alla letteratura.
Dopo i saluti del segretario della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco, Enrico Vicenti, e del presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Carmine Cicala, il workshop su “Il viaggio che sarà: non più spazi da attraversare, ma luoghi da vivere tra cultura e natura”.Si scenderà, quindi, in Basilicata, regione in cui sono presenti ben sei parchi letterari. Lo scrittore Raffaele Nigro e la giornalista Diana de Marsanich guidano alla scoperta dei Parchi letterari dedicati a Carlo Levi, Isabella Morra, Albino Pierro, Federico II, Francesco Mario Pagano e Francesco Lomonaco.
Del “Gran tour in Italia tra cultura e natura”è, dunque, parte integrante la Basilicata con i testimoni della sua cultura e con i rappresentanti istituzionali, il presidente del Consiglio regionale, Carmine Cicala,che nel corso della maratona culturale in diretta streaming, è entrato nel vivo del dibattito incentrato su idee di viaggio, libri, itinerari e parchi letterari, senza tralasciare l’importante tema relativo al come siandrà a modificare la domanda e l’offerta di viaggi e ospitalità turistica.
Cicala ha sottolineato “la ricchezza e la bontà di intraprendere nuove sfide per il turismo lucano. La ricchezza della Basilicata – ha detto – si esprime grazie ad un territorio estremamente variegato e unico nel panorama italiano ed europeo, dove natura e cultura si uniscono per offrire al turista un’esperienza esclusiva. Le sfide che oggi siamo chiamati ad affrontare nascono dalla necessità di un cambiamento culturale, nel quale il viaggio ‘mordi e fuggi’ lascia spazio ad un nuovo modo di intendere il territorio e ciò che può offrire. Il fattore tempo non è l’unico dato destinato a cambiare nello spostamento dei turisti, ma anche la conoscenza del territorio si fa più ampia, includendo gli aspetti valoriali come le tradizioni e i simboli identitari della comunità che vive e anima il territorio”.
“I piccoli borghi lucani – ha ribadito Cicala – la presenza del più alto numero di Parchi Letterari, ben 6, e il grande numero di riserve naturali, nazionali e regionali, aprono alla Basilicata gli orizzonti del panorama turistico internazionale in un contesto sempre più sostenibile. Con Matera capitale della cultura 2019, e patrimonio dell’Unesco, è stato avviato un percorso virtuoso nel territorio lucano che oggi desideriamo rafforzare ed estendere a tutta la Basilicata. Ringrazio – ha concluso Cicala – gli organizzatori di questo evento ed il presidente dei Parchi Letterari, Stanislao deMarsanich, che grazie al suo lavoro ha permesso la valorizzazione e lo sviluppo del turismo culturale”.