Comitato No Inceneritore di Matera ha inviato alla nostra redazione una nota relativa all’udienza di merito del ricorso amministrativo presentato da Comitato No Inceneritore a Matera, WWF di Matera, AIEA e Medicina Democratica, contro la delibera di Giunta Regionale n. 1197/2017. Di seguito il testo integrale.
Nell’immediatezza della pubblicazione della sciagurata delibera regionale n. 1197/2017 con la quale la Giunta regionale della Basilicata ha autorizzatol’Italcementi a quintuplicare la quantità di CDR (Combustibile derivato da rifiuti, cioè rifiuti) e CSS (Combustibile solido secondario, cioè plastiche varie) che potrà bruciare nel suo cementificio in località Trasanello, alle porte di Matera, portandole dalle attuali 12.000 alle 60.000 tonnellate all’anno, il Comitato No Inceneritore a Matera, il WWF di Matera, l’AIEA (Associazione esposti amianto) e Medicina Democratica, annunciarono ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR)per l’annullamento dell’atto amministrativo. La magistratura amministrativa rappresenta l’extrema ratio dopo anni di richieste inascoltate, l’ultimo possibile argine per tentare di fermare la ulteriore e massicciaaggressione al territorio materano, alla nostra aria, al nostro ambiente, alle nostre produzioni agricole e, quindi, alla nostra salute.
Nella mattinata di oggi, 23 maggio 2018, si è tenuta al Tar Basilicata l’udienza di merito relativa al ricorso ed è così stata ultimata la fase di trattazione della causa. Si attende nei prossimi giorni, quindi, il deposito della sentenza dei giudici amministrativi in merito ai vizi dedotti in ricorso.Questa prima fase della complessa azione giudiziaria che le associazioni hanno intrapreso, grazie all’aiuto dell’Avvocato Angelo Calzone, sta così per concludersi. Ci auguriamo che il ricorso sia coronato da esito favorevole: e questo per i tanti cittadini materani che hanno in più occasioni dimostrato la loro contrarietà e che hanno sempre sostenuto attivamente tutte le iniziative delle associazioni ricorrenti.Continua nel frattempo la raccolta fondi per finanziare i costi del ricorso: tutte le istruzioni per effettuare una donazione sono reperibili sulla pagina internet http://www.noinceneritore.it/.
Oggi, 23 maggio 2018, è giunta anche la bella notizia dell’assoluzione dall’accusa di diffamazione di Pio Acito, noto esponente di Legambiente Matera, nel procedimento penale instaurato proprio su querela di Italcementi. Non possiamo che felicitarci con Pio e ribadirgli quella vicinanza e solidarietà che non gli abbiamo mai fatto mancare in questi estenuanti anni di odissea giudiziaria: “Nessuno tocchi Pio”.