L’assemblea dei soci Associazione “Bene Comune” – Viggiano ha approvato un documento di idee e programma in vista delle prossime elezioni regionali. Di seguito il testo integrale.
L’attuale momento politico ripropone la necessità di promuovere la “cittadinanza attiva” non solo come principale antidoto alla degenerazione della politica e dell’apparato amministrativo ad essa legato, ma anche come vero strumento di democrazia partecipata e di proposta.
1. Il rispetto di ogni persona, qualunque sia la sua estrazione o provenienza, il suo status civile, sociale e religioso,e la partecipazione dei cittadini alle scelte politiche con l’affermazione della propria dignità, dei propri diritti e bisogni,sono da sempre, per Statuto,i valori fondamentalidell’Associazione “Bene Comune”, che, in questo momento storico,le vicende politiche e le scadenze elettoralicaricano di nuovi significati, impegni e responsabilità.
2. Le questioni legate all’attività Eni in Val d’Agri (rapporto salute-ambiente-sviluppo), quella sulla mancata trasparenza e riorganizzazione della sanità, forme di autocrazia e di delegittimazione della partecipazione sempre più evidenti nella gestione della cosa pubblica, lo spopolamento e i pericolosi risvolti di implosione sociale ed economica, la ricerca, spesso vana, di lavoro, specialmente da parte dei giovani e delle donne, richiedono il rafforzamento dell’impegno di stimolo, di indirizzo e di controllo dei cittadini sulle scelte più importanti della vita politica, sociale e civile delle nostre comunità e, quindi, delle istituzioni, sia regionale che locale.
3. In particolare si avverte l’esigenza di guardare al prossimo futuro, considerando alcuni appuntamenti elettorali ravvicinati ed importanti per costruire nuove condizioni ed opportunità per la vita dei cittadini: il rinnovo del Consiglio Regionale di Basilicata, il prossimo 24 marzo,e il rinnovo del Consiglio Comunale di Viggiano, il 26 maggio 2019, quest’ultimo in contemporanea con le elezioni europee, che è un’occasione altrettanto rilevante per rilanciare l’Europa dei popoli.
4. Queste scadenze elettorali – soprattutto per effetto delle tante emergenze occupazionali, sociali, ambientali, che si registrano a Viggiano e in Val d’Agri – ci devono vedere pronti nella prospettiva di proporre e realizzare quanto è stato oggetto in questi anni dell’esercizio della “cittadinanza attiva”da parte dell’Associazione: il ripristino della dialettica democratica, la trasparenza e l’efficienza della Pubblica Amministrazione, l’equilibrio nel rapporto attività petrolifera e salvaguardia della salute e dell’ambiente, l’utilizzo “virtuoso” delle royalties regionali e comunali, la creazione di “vere” opportunità occupazionali, il sostegno alle piccole attività artigianali e commerciali,la valorizzazione delle risorse del nostro territorio e delle tradizioni locali, la promozione dei beni culturali, la soluzione del problema della casa (soprattutto a Viggiano, attraverso il recupero/riuso del patrimonio edilizio esistentee la rivitalizzazione del centro storico),l’attivazione di politiche di aggregazione giovanile e di aiuto agli anziani, l’ottimizzazione della raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani e l’abbattimento della TARI…
5. E’necessario, pertanto, estendere il coinvolgimento nella “cittadinanza attiva”, aprendosi più attentamente all’ascolto di tutte le categorie (agricoltori, lavoratori Eni-indotto e di altre realtà produttive, commercianti, artigiani, titolari di piccole e medie imprese, associazioni, terza età) e di tutte le fasce sociali, in particolare dei giovani e delle donne, per verificare “dal basso” le proposte ed orientare le scelte dei propriconcittadini, in vista delleprossime scadenze elettorali, e quindi su scala nazionale, regionale e locale, al fine di raggiungere il “bene comune” nella misura maggiore possibile.
6. L’elaborazione-condivisione di idee-programma,tuttavia, soprattutto per il governo della Regione e del Comune,non può essere fine a se stessa, ma deve confluire nell’affidamento di esse a chi, espressione del civismo democraticamente organizzato, vuol darerappresentanza alla “cittadinanza attiva”,contribuendo direttamente al cambiamento e al rinnovamento della Regione e del Municipio.
7. La rinascita e lo sviluppo di Viggiano, della Val d’Agri e dell’intera regione Basilicata passano innanzitutto attraverso un’operazione di risveglio civile, facendo sentire la propria voce, e di riscatto culturale, rivendicando diritti ed identità, perché l’attaccamento e l’amore per la propria terra e il proprio paese diventino la molla di un rinnovato protagonismo.