Riceviamo e pubblichiamo la nota di Città Plurale sottoscritta da Pio Abiusi in tema di raccolta differenziata e gestione dei rifiuti solidi urbani
Il valzer dei rifiuti solidi urbani lucani.
In Basilicata siamo al 15% di raccolta differenziata ma l’umido viene spesso avviato in discarica o ad incenerimento. Si parla ma i risultati sono scarsi pur trattando di una quantità irrisoria . Lo stato di confusione regna sovrano. Il l consiglio Provinciale di Matera approva il suo piano rifiuti all’unamnimità. La Provincia di Potenza predispone impianti di compostaggio a Venosa e Sant’Arcangelo
Molti comuni in maniera singola od associata sono dediti alla raccolta differenziata porta a porta anche se gli impianti di compostaggio in Basilicata non ci sono e l’umido va a Laterza. Abbiamo delle risorse da spendere per incrementare la raccolta differenziata ma sono parcheggiate.
Il bacino di Potenza non fa partire la differenziata porta aporta e della gestione dei rifiuti spesso si perde il controllo
Nel materano i sindaci dei comuni che si affacciano sulla Val Basento non raggiungono l’accordo su quello che deve esseere il comune capofila. la Regione si inventa l’aggiornamento del piano rifiuti scomodando i noti professori delle discariche e degli inceneritori.
La giunta regionale revocò l’assegnazione di volumetria alle discariche di Ferrandina e S. Mauro Forte, il Piano della Provincia di Matera recepì la revoca. il 28 Dicembre dello scorso anno la predetta giunta dichiara l’amplimanto sia di Ferrandina che di S. Mauro che diventano “ indispensabili”.Lo scorso Aprile il magistrato rinvia a giudizio il Sindaco di S. Mauro ed il tecnico comunale perché la discarica di quel Comune, esaurita, inquina; lo si rileva dai pozzetti . La stessa cosa non è possibile rilevare per la discarica di Matera che ne è sprovvista. La Venita di Ferrandina è sotto sequestro, l’ex-Sindaco e tecnici comunali sono stati rinviati a giudizio , solite motivazioni: inquinamento delle falde acquifere.In questa ultima si andava avanti con autorizzazioni scadute così come accade per gli impianti di Matera.
il 30 Settembre si avvicina, il Presidente De Filippo emetterà nuova ordinanza per indirizzare i rifiuti del bacino centro a Fenice.
Fenice resta centrale al ciclo dei rifiuti urbani lucani e l’aumento delle quantità di lavorazione concedendo la VIA- Valutazione Integrata Ambientale- per 39 mila tonnelalte sarà necessario. La quantità di 30 mila,oggi autorizzata , verrà raggiunta rapidamente.
Questo è il ciclo dei rifiuti lucani,via ad un altro giro di valzer fatto di chiacchiere dei professori del fumo e delle discariche, povera Basilicata!
Pio Abiusi – Città Plurale Matera