In Basilicata “bollo” gratis per le auto verdi: Per cinque anni stop ai versamenti per i lucani che scelgono metano, gpl o elettriche: lo sconto è automatico, quindi niente file e moduli, e dopo il 2018 se l’automobile è ad alimentazione “ecologica” esclusiva, lo sconto prosegue al 75%.
(ACR) – I lucani che oggi acquistano un’automobile “verde”, cioè a metano, gpl, elettrica o a doppia alimentazione, fino al 2018 non pagheranno il bollo. Con un risparmio medio che, a conti fatti, per le utilitarie si aggira almeno sui 600 euro. Il Consiglio regionale, infatti, alla fine di dicembre del 2012, ha approvato la “finanziaria 2013” (Legge regionale 21 dicembre 2012, n. 35 sulle “Disposizioni per la Formazione del Bilancio di Previsione Annuale e Pluriennale della Regione Basilicata”) e nel testo è stato inserito un emendamento – proposto dai consiglieri Alfonso Navazio (Ial, oggi Gruppo Misto), Giannino Romaniello (Sel) e Nicola Pagliuca (Pdl) – in cui è anche previsto l’annullamento della tassa automobilistica regionale per le auto acquistate dal 1 gennaio 2013. Fino al 2018, quindi, il conto è azzerato.
La Basilicata, a braccetto con la Puglia (la distanza tra il “via libera” alle norme nelle due Regioni meridionali è di pochissimi giorni), ha percorso la strada tracciata da enti già “ecofriendly”, come il Piemonte, la Liguria, la Lombardia, la Provincia di Trento e quella di Bolzano. Tutti hanno già deciso di favorire la diffusione di veicoli a ridotte emissioni sgravando i loro proprietari – in tutto o in parte – dall’onere della tassa.
Cos’è il bollo auto – La Tassa automobilistica regionale – detta anche “Bollo” – è una tassa di proprietà che si paga indipendentemente dall’utilizzo del mezzo. Quindi non legata ai chilometri fatti, ma al tempo trascorso. L’importo dovuto diminuisce in proporzione alle caratteristiche ambientali (meno inquinanti) del motore: quindi più è ecologico e, in genere, meno si paga.
Per l’individuazione dei nuovi importi del bollo auto, è quindi essenziale conoscere la classe ambientale relativa al proprio veicolo (vecchio o nuovo che sia). L’importo minimo varia in base alla Regione, poiché il bollo è un “balzello” regionale. Solo per dare un’indicazione: la tariffa minima per le auto Euro 4 con meno di 100 kW è di 2,58 euro per kW; quella minima per le moto Euro 3 con meno di 11 kW è di 19,11 euro per kW. Per i veicoli nuovi, il primo bollo dev’essere pagato entro l’ultimo giorno del mese d’immatricolazione. Se questa è avvenuta negli ultimi dieci giorni del mese, si può pagare anche nel corso del mese successivo.
La data d’immatricolazione è sulla carta di circolazione. Il pagamento è dovuto a decorrere dal mese in cui avviene l’immatricolazione conteggiando per intero la prima mensilità. La scadenza varia in base alla potenza del mezzo.
Le norme regionali – Essendo una tassa propriamente regionale, quindi, con il via libera all’articolo 11 della Finanziaria il Consiglio lucano ha potuto stabilire un incentivo ulteriore a chi vira sull’acquisto di un mezzo ecologico, per la vita quotidiana o il lavoro: quindi, chiunque acquista un’automobile (a metano, a Gpl o ibrida, cioè a doppia alimentazione, con la normale benzina), per cinque anni ha diritto a non pagare il bollo auto, che normalmente si versa agli sportelli Aci, alle Poste, o negli esercizi convenzionati.
La procedura è quanto mai semplice: all’acquisto dell’automobile, le caratteristiche “green” fanno scattare immediatamente l’annullamento della tassa automobilistica, che sarà comunicato all’Aci senza ulteriori sforzi per l’acquirente. Nessuna fila, modulo, richiesta o scartoffia di qualunque tipo dunque, per il novello proprietario di una “quattroruote”. Tutto avviene automaticamente, semplicemente scegliendo una vettura che rispetta l’ambiente (e che consuma generalmente meno). Ed è tutta salute, è proprio il caso di dirlo, anche per il portafogli.
I risparmi – Quanto pesa, in termini di incentivo, l’iniziativa della Regione Basilicata? Per capirne il valore basta fare alcuni piccoli calcoli (i valori sono ovviamente indicativi). Per chi acquista una nuova Fiat
L’articolo 11 della finanziaria sull’esenzione dal pagamento del bollo auto 2013
© 2013 – L’articolo 11 della finanziaria sull’esenzione dal pagamento del bollo auto 2013
Panda 900 cc, con 80 kW e motore bicilindrico “Twin Air”, il bollo verrebbe circa 155 euro l’anno (775 euro per cinque anni): un pieno a metano costa 12 euro, e si percorrono in media 290 chilometri prima di andare a “riserva”. Sempre restando in casa Fiat, per chi invece avesse bisogno di un “Doblò”, magari per il lavoro e il trasporto di attrezzi, il tesoretto risparmiato arriva addirittura a 199,5 euro per l’anno in corso. Per quelli, invece, che non disdegnano berline con maggiore potenza, per un’Audi Active Ibrid (Euro 5, ibrida) da 250 kW il risparmio netto è addirittura di 645 euro, mentre sarebbe di 228 euro circa il costo della tassa automobilistica per l’acquirente lucano di una Giulietta 1.400 turbo, con 120 cavalli, alimentata a benzina e gpl (che costa 98 centesimi a litro, quindi per un pieno occorrono 30 euro e in media “fa” 350 chilometri). Un ultimo esempio, tanto per completare il quadro. Una Citroen DS5 (ibrida), 2000 cc e 20 cv (120 kW), percorre in media cento chilometri con 3,9 litri, e permette un risparmio del bollo pari a 335 euro l’anno, quindi 1.675 euro in cinque anni.
Lo sconto continua – Trascorsi i cinque anni, cosa accade? Per chi ha comprato un’automobile ad alimentazione esclusiva (cioè solo a gpl o soltanto a metano) si prospetta un risparmio ulteriore: il bollo, infatti, è ridotto a un quarto. Presentandosi cioè alle Poste, nei locali autorizzati alla riscossione della tassa o all’Aci, i proprietari di questo tipo di automobili pagheranno quindi solo il 25% per cento di quanto sarebbe normalmente dovuto. Da un semplice controllo al computer, l’addetto alla riscossione verificherà le caratteristiche dell’automobile e applicherà automaticamente lo sconto. Per tutti gli altri (chi ha cioè l’auto a doppia alimentazione), il bollo dopo i cinque anni dovrà essere invece pagato per intero.
I dati del 2013 – Dal 1 gennaio 2013 alla fine di maggio sono stati 28 i veicoli “verdi”, tutti a metano, acquistati dai lucani che hanno quindi usufruito del bonus. Una cifra per il momento minima nel panorama automobilistico del Mezzogiorno. Ma anche della Basilicata. Basta infatti guardare alle vendite di auto “verdi” registrate nel 2012: 737 veicoli in totale, di cui 27 autocarri (categoria N1) e 431 automobili (categoria M1). Sono tanti i concessionari che hanno confessato di aver “svelato” agli acquirenti, negli ultimi mesi, il possibile sconto. Ma c’è stato anche chi, pur essendo rivenditore esperto, non ne aveva notizia. In prevalenza quindi, i clienti non erano assolutamente a conoscenza dell’esenzione. E sono stati in questo modo molti rivenditori a promuovere l’iniziativa della Regione, presentando i vantaggi ulteriori dell’acquisto di un’auto verde. C’è tempo, però. E anche chi si è all’oscuro di tutto, convinto cioè di metter mano alla tasca per pagare il bollo, non avrà nessuna “sorpresa” sgradita. Come detto, i terminali riconoscono comunque e immediatamente il diritto acquisito. E segnalano che, almeno per cinque anni, a questo ci pensa la Regione Basilicata. Ora non resta che potenziare la rete di distribuzione dei carburanti alternativi, in modo da agevolare ancora di più gli ambientalisti al volante.
L’assessore Pittella – Il primo obiettivo da raggiungere, ora, è quello di “irrobustire la diffusione della norma e dei suoi vantaggi”, secondo l’assessore regionale alle attività produttive, Marcello Pittella. “Si comprano sempre più auto a basso impatto ambientale – aggiunge – ma dobbiamo svolgere ora questa importante funzione informativa fino in fondo, perché si tratta di un’iniziativa importante e dal grande valore, anche in relazione all’importanza che diamo al settore dell’automotive, e alla prospettiva di innovare i processi e i prodotti, e a guardare ai mercati mondiali partendo da quelli locali, con auto ‘verdi’, perché è un segnale di processo e di civiltà, che incrocia – ha concluso l’assessore – anche i bisogni del mondo imprenditoriale”.
minkia!!! lo scontone solo per poki intimi. che sforzo!!!
mancano i distributori di Metano e GPL in Basilicata, quindi di cosa stiamo parlando?
ma questa cosa vale anche per chi è già in possesso di auto a metano-gpl-elettrica???(sono possessore di una vettura a metano immatricolata 4 anni fa) attendo notizie!
Assurdo e vergognoso:
l’annullamento della tassa automobilistica regionale per le auto acquistate dal 1 gennaio 2013.
Ma perchè i cittadini che sono ecofriendly da prima non contribuiscono all’ambiente? Il privilegio è solo per chi adesso compra sapendo del vantaggio.
Tutti coloro che utilizzano la linea “verde” devono usufruire del bonus e nn solo chi acquista dal 1 gennaio 2013. Anche chi ha acquistato prima và premiato… non fate le m..de
Anzi, visto che siamo stati i precursori (ho un’auto gpl) dovremmo avere più considerazione…
un bel risparmio… 50 euro annuali… tzè
e’ una grossa presa per il c..o
…ah si, dimenticavo, fra un po’ si vota…
…ecco perche’