Anche Matera, come Bergamo, ha un bosco per ricordare le vittime della pandemia ma che guarda anche con speranza alla rinascita della nostra società. Inaugurato questa mattina il “Bosco della Rinascita” nell’area verde adiacente l’Istituto Tecnico Agrario “Briganti”, in contrada Rondinelle a Matera.
Le essenze arboree, una cinquantina di piantine, sono state donate dal vivaio forestale Manferrara di Pomarico di proprietà della Provincia. La cerimonia si è svolta all’esterno dell’Istituto e nel rispetto delle norme anti Covid. Dopo il saluto del dirigente scolastico Carmelina Gallipoli e una preghiera d Don David Mannarella, docente Itas, spazio alla musica con il brano musicale Meminisse” composto per l’occasione ed eseguito da Michele Cataldo e Bruna Lucia Dell’Acqua.
Filippo Radogna, funzionario della Regione Basilicata, ha coordinato gli interventi di Donato Del Corso, dirigente del Dipartimento regionale Agricoltura, del sindaco di Matera, Domenico Bennardi collegato online dal Comune, dell’assessore comunale all’ambiente, Lucia Summa, dell’assessore alle attività produttive, Giuseppe Digilio, del presidente della Provincia di Matera, Piero Marrese, del presidente dell’Ordine degli Agronomi, Carmine Cocca e del presidente del Collegio dei Periti Agrari di Matera, Giuseppe Silvaggi.
L’illustrazione delle piantine è stata affidata ad Enrico De Capua, dirigente Forestazione della Provincia e da Adriano Santulli, docente responsabile sede Itas.
Conclusioni affidate a Francesco Fanelli, assessore regionale all’Agricoltura.
Gli studenti dell’Itas, guidati dai docenti, hanno messo a dimora le essenze e avranno un ruolo attivo nella gestione del bosco.
Di seguito il report integrale e la fotogallery
La Giornata Mondiale della Terra è una manifestazione internazionale per la sostenibilità ambientale e la salvaguardia del nostro pianeta, conosciuta nel mondo come Earth Day. Un evento green nato grazie a John McConnel, un attivista per la pace che si era interessato anche all’ecologia: credeva che gli esseri umani abbiano l’obbligo di occuparsi della terra e condividere le risorse in maniera equa.
E proprio questo giorno è stato dedicato a Matera al “Bosco della Rinascita”, un evento accompagnato da momenti di preghiera in ricordo delle vittime della pandemia Covid 19 a cura di Don David Mannarella docente ITAS.
Forti le emozioni accompagnate da momenti musicali eseguiti maestralmente dalla Professore Bruna Lucia Dell’Acqua e dal Professore Michele Cataldo, che hanno eseguito inoltre il brano inedito “Meminisse” composto per l’occasione.
Presenti all’Istituto Agrario Statale “G. Briganti” insieme alla Dirigente Scolastica ITAS G. Briganti Carmelina Gallicoli, il Dirigente Generale del Dipartimento Politiche Agricole e Forestali della Regione Basilicata Donato Del Corso, il Sindaco di Matera Domenico Bennardi in collegamento remoto, l’Assessore all’Ambiente del Comune di Matera Lucia Summa, l’Assessore alle attività produttive Giuseppe Digilio, Piero Marrese Presidente della Provincia di Matera, i consiglieri Montemurro (Verdi) e Losignore (M5S) ed il presidente dei periti agonomi di Matera Giuseppe Silvaggi.
“Il Bosco della Rinasciata” è stato fortemente voluto dagli studenti” – spiega il Professore Adriano Santulli – “Un evento che i ragazzi dell’Istituto tecnico agrario avevano a cuore e sono proprio loro i protagonisti della creazione di questo bosco che donano alla città perché il bosco è di tutti. Il bosco della rinascita diventa un motivo di raccoglimento, di preghiera in cui ognuno di noi si può identificare. Il progetto è stato realizzato anche grazie alla collaborazione dell’ufficio tecnico agricoltura e foresta della regione e della Provincia che ha fornito gli alberi grazie al Vivaio Manferrara di Pomarico”.
Spiega l’Assessore all’ambiente Lucia Summa: “Quando ho letto del Bosco della Rinascita mi è venuto subito in mente il Giardino dei Giusti, il giardino dedicato ai Giusti tra le nazioni, le donne e gli uomini che in ogni tempo e in ogni luogo, hanno fatto del bene salvando vite umane, si sono battuti in favore dei diritti umani durante i genocidi e hanno difeso la dignità della persona rifiutando di piegarsi ai totalitarismi e alle discriminazioni tra esseri umani.
Mi sono chiesta perché ho messo in connessione il “Bosco della Rinascita” con il “giardino dei giusti” e mi sono risposta che alla base c’è lo stesso sentimento che accomuna mondi e tempi diversi: la voglia di migliorare il posto in cui viviamo e in questo patto di convivenza e solidarietà ed equilibrio c’è bisogno di un sentimento di rinascita attraverso la visione di un mondo completo che non escluda nessun essere ma soprattutto nessun organismo vivente” – conclude Summa – “La terra che ci ospita oggi, che ha ospitato i nostri antenati e ospiterà i nostri figli, i nostri nipoti se ne avremo cura”.
Per l’Assessore Giuseppe Digilio: “In questa giornata dedicata alla Terra si è unita questa inaugurazione di un bosco per la vita grazie allo spirito dei ragazzi e dei loro professori dell’Istituto agrario” – prosegue Digilio – “Piantare questi alberi per le vittime del Covid mi fa pensare anche alla legge Rutelli per la quale per ogni bambino nato si pianta un albero, nel nostro caso oggi l’albero e la sua durevolezza, la sua sostanza testimoniano le vite perse a causa del virus, ma diventano un punto fermo su un pezzettino di terra che vale per sempre a testimonianza del nostro e del loro passaggio in questa vita. La piantumazione degli alberi è un dono a tutti perché rappresentano un segno di speranza e quando cresceranno doneranno ossigeno a tutti: ossigeno per tutti e memoria collettiva per sostenere la rinascita della vita attraverso la natura”.
La fotogallery dell’inaugurazione (foto Enza Doria e Europa Verde Basilicata)