Incendio discarica di La Martella a Matera, Consigliere comunale Mario Montemurro (Verdi): “Il disastro ambientale e gli sciacalli dell’analisi grammaticale”. Di seguito la nota integrale.
Stiamo tutti con il fiato sospeso in attesa dei dati sull’inquinamento causato dall’incendio della discarica di La Martella. E non siamo ottimisti.
I soggetti più fragili in questi casi di inquinamento dell’aria sono, oltre ai bambini, sono le donne in gravidanza, gli anziani, le persone affette da asma o da malattie cardiovascolari.
E’ per questo motivo che insieme ad alcuni dei Verdi ci siamo messi a disposizione dei cittadini più fragili per svolgere funzioni di “prima necessità” quali la spesa o il ritiro di medicinali. Un’iniziativa che è stata già lodevolmente intrapresa dai consiglieri del Movimento 5 Stelle. Occorre solidarietà nei momenti di difficoltà, serve trovare la forza nell’unità. Insomma meglio l’azione che la sterile polemica. Pur riconoscendo, infatti che attaccare l’avversario è un “gioco” insito nella normale dialettica di contrapposizione politica, esistono sono però dei limiti che dovrebbero essere universalmente riconosciuti e rispettati. La drammaticità di una emergenza in corso è un limite! Esso dovrebbe imporre silenzio e dimostrazione di solidarietà per l’intera Città ed in particolare per la gente colpita più da vicino. E quando ciò non avviene diventa insopportabilmente sgradevole. In piena emergenza, infatti, mentre il vento cangiante ci dà un assaggio di aria dall’odore acre e malevolo, c’è chi non perde occasione di sfruttare scandalisticamente gli avvenimenti che interessano la comunità allo scopo di danneggiare l’immagine del Sindaco Domenico Bennardi. A queste persone nessuno si può permettere di dare consigli su come fare opposizione. Ci mancherebbe. Viene però da chiedergli: quale può essere la affidabilità istituzionale di un gruppo di persone all’opposizione che, a incendio ancora in corso, prova a dare innanzitutto a se stesso, la prova di una rilevanza politica compiendo atti di sciacallaggio politico?
A chi poi, invoca la “visione” di città, vorrei chiedere: ritenete che la vostra “visione” sia diversa da quella di una città divisa, frammentata, pronta ad assediare chiunque abbia responsabilità per il solo gusto di insinuarne la colpa? E’ così che credete di convincere di essere bravi cittadini o una classe dirigente credibile? Rappresentando solo livori e frustrazioni personali?
E a chi, infine, scrive “i Verdi dove sono?” rispondo che i Verdi sono sul campo, accanto al nostro Sindaco. E continueremo a lottare per i prossimi quattro anni, insieme agli alleati, per una Città più giusta, solidale, moderna e, soprattutto, più verde.