A seguito dell’incendio che ha interessato la discarica di La Martella a Matera si è svolto questa mattina al Comune di Matera un tavolo tecnico, al fine di tutelare la salute dei cittadini, sulle attività di monitoraggio in essere e programmate e, soprattutto, attivare con ogni sollecitudine la caratterizzazione ambientale delle matrici coinvolte dall’evento occorso, al fine di pervenire in tempi rapidi alla definizione di un piano di bonifica complessiva del sito in parola.
All’incontro con il sindaco Domenico Bennardi hanno partecipato gli assessori comunali Lucia Summa all’ambiente e Raffaele Tantone alla mobilità, l’assessore regionale all’ambiente, Gianni Rosa, il dirigente dell’Unità operativa Igiene e Sanità pubblica dell’Asm, Carlo Annona, il Direttore Dipartimento regionale Ambiente Giuseppe Galante, il consigliere regionale Gianmichele Vizziello, il direttore dell’Arpab Antonio Tisci, l’ingegnere Salvatore Margiotta Commissario ad acta per l’esecuzione degli interventi volti al superamento della procedura d’infrazione n. 2011/2215, Luca Di Nardo, Rup dell’appalto per gli interventi urgenti per la discarica La Martella.
Assessore regionale all’ambiente, Gianni Rosa: “I dati sulla qualità dell’aria nell’area della discarica di Borgo La Martella tendono a migliorare. Rosa ha precisato che i dati in miglioramento non sono quelli sulla diossina, che richiedono altri giorni: “Gli strumenti per raccogliere i dati sono in funzione. Siamo già in contatto con Arpa Puglia, che ha i macchinari per esaminarli”.
L’assessore ha confermato che il progetto di bonifica della discarica, che era appena stato avviato e doveva concludersi nel 2022, “subirà un allungamento nei tempi che non è possibile determinare ora perché occorre un progetto diverso, basato su controlli che dovranno essere fatti nella discarica, quando sarà possibile eseguirli. La Regione Basilicata, attraverso il dipartimento Ambiente, gli uffici Prevenzione e controllo e Compatibilità ambientale, e attraverso l’Arpab, è concretamente impegnata ad accompagnare ogni azione utile a uscire da questa fase di emergenza ed a chiudere finalmente e definitivamente il capitolo riguardante la discarica di rifiuti del Borgo La Martella, a Matera”.
Al termine, l’assessore ha commentato positivamente gli esiti dell’incontro, sia per quel che riguarda la parte del monitoraggio, sia per la parte relativa alle azioni da intraprendere.
“Nell’arco di una settimana – ha aggiunto Rosa – i laboratori dell’Arpa Puglia ci consegneranno i dati relativi alla eventuale presenza di diossina nell’area circostante la discarica. I prelievi di terreno ed i filtri sono stati spediti ai laboratori pugliesi dotati delle adeguate attrezzature tecniche. Intanto, i tecnici dell’Arpab hanno confermato che al momento i risultati delle analisi relativi agli altri inquinanti sono molto rassicuranti. E l’Asm si è impegnata a monitorare da subito anche i prodotti alimentari per una verifica sulla qualità nelle stesse zone dove l’Arpab ha effettuato i prelievi”.
Per quel che riguarda la messa in sicurezza del sito “si resta in attesa della relazione che deriverà al termine di un incontro in svolgimento oggi presso la discarica fra l’azienda appaltatrice e la direzione dei lavori”.
“Nel momento in cui tutti i soggetti interessati riceveranno questa relazione, entro massimo domani, saremo in grado di capire meglio le attività da intraprendere dal punto di vista sia della messa in sicurezza sia della eventuale nuova progettazione. Nel frattempo aspettiamo con grande interesse le conclusioni delle indagini delle forze dell’ordine per comprendere cosa abbia determinato la nascita dell’incendio e per uscire quanto prima dalle procedure di infrazione emesse dall’Unione europea nei confronti della discarica materana. La Regione Basilicata – conclude Rosa – farà quanto più possibile e in modo rapido per raggiungere questi traguardi da troppo tempo attesi dai cittadini del borgo”.
Il sindaco di Matera, Domenico Bennardi, ha definito l’incendio e le sue conseguenze “una ferita non soltanto per Matera”. Bennardi ha sottolineato che “la discarica è sorvegliata continuamente. Dobbiamo fare una ricognizione del territorio per avviare le operazioni di bonifica. Abbiamo voluto conoscere ufficialmente le attività di monitoraggio già effettuate, quelle in corso e quelle programmate, le azioni per la messa in sicurezza del sito e il programma per riavviare prima possibile il progetto di bonifica della discarica”.
L’Asm ha confermato che non sono stati registrati casi di intossicazione riferibili agli effetti dell’incendio; ulteriori verifiche saranno eseguite sulla catena alimentare, pur in vigenza del divieto di consumare alimenti prodotti nei borghi e nelle zone circostanti la discarica.
L’Arpab ha fatto sapere di avere eseguito dieci campionamenti su aria e suolo per rilevare l’eventuale presenza di idrocarburi policiclici aromatici (Ipa), diossine, furani e radioattività; un’altra attività di monitoraggio attraverso piezometri riguarda la falda acquifera. Le risultanze di queste analisi potranno essere conosciute nei prossimi giorni.
Invitalia sta adempiendo all’obbligo di messa in sicurezza della piattaforma, anche per evitare che futuri eventi atmosferici possano comportare la migrazione dell’inquinamento. Sta inoltre eseguendo la valutazione dei danni, anche al fine di stabilire i tempi e le possibilità di ripresa del progetto di bonifica avviato appena pochi giorni prima che si verificasse l’incendio.
“Tutti i rappresentanti presenti al tavolo tecnico hanno dato la massima disponibilità ad affrontare l’intera questione con l’attenzione dovuta alla necessità di salvaguardare la salute delle persone e la salubrità dell’ambiente – aggiunge il sindaco Bennardi -. Non appena conosceremo le risultanze delle verifiche di Invitalia e i dati delle analisi sarà possibile fare ulteriori valutazioni, attraverso una iniziativa coordinata, come quella odierna”.
La fotogallery della conferenza stampa (foto www.SassiLive.it)