“Dopo la riunione del tavolo di lavoro sulla vertenza nata dal blocco delle attività petrolifere in Val d’Agri, e in attesa che venga convocato il tavolo di crisi al Ministero dello Sviluppo economico, si inizia a delineare, seppure con ritardo, la risposta indicata nella mozione che il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità su proposta mia e di Roberto Cifarelli. Come avevo sottolineato in Consiglio regionale, non bisognava cedere all’idea che l’Eni non avesse soluzioni alternative, così come si sta verificando. Occorre proseguire su questa strada coinvolgendo i sindaci e gli amministratori dell’area, verificando ogni strada possibile per assicurare, in attesa dell’esito della vicenda giudiziaria, la ripresa delle attività produttive legate al Cova di Viggiano con i necessari standard di sicurezza. Con la consapevolezza che non tutto potrà venire dal confronto in sede ministeriale, ed occorre qui in Basilicata valutare attentamente l’ipotesi di attivare strumenti straordinari di ‘emergenza’ per lavoratori e imprese per il contenimento di un negativo impatto economico”. E’ quanto ha dichiarato il consigliere regionale del Pd Piero Lacorazza.
Mag 21