Un’interrogazione al Presidente del Consiglio e al Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare è stata presentata dall’on. Cosimo Latronico (Cor), e da altri colleghi del partito in merito all’inchiesta sul petrolio in Basilicata. I parlamentari sottolineano che “ in Basilicata associazioni, giornalisti e singoli cittadini, da tempo hanno denunciato i fatti che oggi anche la Magistratura rileva nell’indagine sulle vicende connesse alle estrazioni petrolifere. Le notizie dell’inchiesta che sono all’attenzione dell’opinione pubblica nazionale, dimostrano una volta di più che i modelli organizzativi e le strategie di sviluppo messe in campo dalle classi dirigenti sia nazionali che regionali, a fronte di esiti del tutto incerti per lo sviluppo locale, possono produrre devastazione ambientale e mettere a serio rischio la salute dei cittadini”. Inoltre per i parlamentari del Cor “ continua a esserci una informazione poco chiara e trasparente sull’attività estrattiva e sulla sicurezza in Val d’Agri e anche sulle cosiddette ‘anomalie’ che causerebbero le ‘fiammate’, da alcuni anni, del centro olio con la chiusura dei pozzi che con molta probabilità emetterebbero quantitativi di gas eccessivi ed incontrollabili per poter essere gestiti dalle strumentazioni e dagli impianti”. Alla luce di tutto ciò i parlamentari chiedono al Presidente del Consiglio e al Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare “quali iniziative di competenza intendano adottare per avviare un accertamento sulle responsabilità degli enti coinvolti e sugli eventuali danni ambientali a tutela della sicurezza e della salute dei cittadini e quali iniziative si intendano intraprendere, anche sul piano normativo, per obbligare le società operanti in aree come quelle descritte in premessa, ai dovuti investimenti in sicurezza ambientale per la salvaguardia dei lavoratori e della salubrità delle popolazioni”.
Apr 08