Gianni Rosa, consigliere regionale di Fratelli D’Italia – Alleanza Nazionale in una nota chiede alla Regione di dire con chiarezza quali sono le cause degli incidenti al centro oli di Viggiano. Di seguito la nota integrale.
Ora basta. La Regione dica quali sono le cause degli incidenti al centro oli di Viggiano
Continuano a verificarsi incidenti anomali presso il centro oli ENI di Viggiano. Una situazione che si sussegue da anni e che non è più tollerabile, poiché desta notevole preoccupazione per la salute e per l’ambiente.
Ho provveduto ad inoltrare l’ennesima interrogazione a risposta immediata, per conoscere quali sono le reali cause di questi incidenti e soprattutto quali misure immediate intende adottare la Regione Basilicata per risolvere questo problema.
Riteniamo che le visite dell’assessore Berlinguer e le sue rassicurazioni non sono più bastevoli. Risulta quindi necessario, che la regione Basilicata agisca, senza più tentennamenti, nei confronti dell’ENI.
Gianni Rosa, consigliere regionale di Fratelli D’Italia – Alleanza Nazionale
IDV: “FIAMMATA” AL CENTRO OLI VIGGIANO RIPROVA DI NECESSITA’ DI NON ABBASSARE LA GUARDIA
L’ennesima “fiammata” al Centro Oli Eni di Viggiano è la riprova, se ce ne fosse ulteriore bisogno, che sull’impatto dell’attività di estrazione e produzione del petrolio rispetto alla salute dei cittadini, all’ambiente e al territorio, non si può abbassare la guardia e tanto meno è possibile sentirsi soddisfatti di quanto pure è stato fatto negli ultimi mesi recuperando in parte il tempo perduto, sottovalutazioni e disattenzioni. E’ quanto afferma la segretaria regionale di IdV Maria Luisa Cantisani che aggiunge: è stato lo stesso Presidente Pittella ieri in Consiglio nel rapporto sugli effetti in Basilicata dello “Sblocca Italia” e nello specifico in quello che il Premier Renzi ha battezzato come “Sblocca Energia” a riconoscere che per tranquillizzare i cittadini di Viggiano e della Val d’Agri si devono intensificare le azioni, le misure, i progetti a tutela prima di tutto della salute, altrimenti si accrescerà il solco della sfiducia nelle istituzioni. Per noi di Italia dei Valori che abbiamo messo al primo posto i diritti dei cittadini che sono diritti alla salute, ad un ambiente sano, al lavoro, l’iniziativa per contrastare la strategia del Governo nazionale che punta a centralizzare ogni potere sul petrolio deve partire da questi aspetti che riguardano la vita quotidiana delle nostre popolazioni. Inoltre, l’apporto energetico della Basilicata al Paese – continua Cantisani – va inserito nel quadro economico oggettivamente debole ed in difficoltà, che arranca sul mercato e pressato dalla necessità di centrare l’obiettivo di un deficit di bilancio pari al 2,6% del Pil nel 2014, che non rassicura certo la crescita ma la scalata per lo sviluppo è fattibile e l’Italia ce la può fare. Il 4 e 5 ottobre, a Sansepolcro, con “IdV per l’economia”, Italia dei Valori, affronterà i nodi della crisi e proverà a tracciare le misure necessarie e praticabili nell’immediato, per rimettere in moto il circuito economico, favorendo imprese e famiglie e per disegnare nuove prospettive ed opportunità per rafforzare la posizione italiana sullo scenario nazionale ed internazionale. E di questo parleremo domani a Matera (ore 16, sede del partito in via Loperfido n.40) con il segretario nazionale Ignazio Messina per illustrare la nostra proposta economica da 100mld. Crediamo che occorra una manovra che incida come un colpo di maglio ricordandoci che, per ridurre la spesa, servono anche le vere riforme strutturali che vadano a tagliare drasticamente gli sprechi ma non il livello di servizio ai cittadini”.