Pieno sostegno dal Csail all’attività del sindaco di Corleto Perticara Antonio Massaro per “rintuzzare” ogni attacco della Total al territorio comunale, all’ambiente e alla salute della comunità locale. In una nota – a firma di Filippo Massaro – il Csail evidenzia che l’ordinanza di chiusura di ben sei pozzi d’acqua privata riaccende i riflettori sull’impatto del Programma Tempa Rossa non solo su Corleto quanto su tutto il Sauro. Il Comune con la nuova Amministrazione Massaro sta facendo fino in fondo il suo dovere per tutelare i cittadini, gli agricoltori, gli operatori economici, superando ritardi, inefficienze e inadempienze di chi l’ha preceduta. Non possiamo dire altrettanto per Arpab e Regione che continuano a sottovalutare la situazione e si limitano ad azioni formali o di routine. E’ invece necessario definire ed attuare un piano straordinario di monitoraggio che tenga conto di tutti i fattori ambiente-territorio ed indaghi sulle cause dello sforamento di sostanze tossiche come il manganese e il ferro e sulla presenza di nitriti, floruri e sostanze cancerogene. Pregiudiziale a tutto ciò è sottrarre ogni compito di controllo a funzionari, esperti della Total o di società vicine perché non si ripeta quanto accaduto nel corso di tanti anni in Val d’Agri con l’Eni in veste di soggetto controllore e controllato. All’Arpab le comunità del Sauro e della Val d’Agri non possono più concedere attenuanti generiche ed altro tempo per riorganizzarsi. Anche l’Asp non brilla certo di luce propria mentre alla Giunta Regionale chiediamo di conoscere i programmi che si intende perseguire, quali saranno compiti, funzioni, obiettivi del Centro di Medicina Ambientale a Villa d’Agri, ancora troppo nebulosi. Quello che rivendichiamo – dice Filippo Massaro – è semplicemente il diritto alla salute per popolazioni che meritano maggiore attenzione perché maggiori sono i fattori di rischio. E siamo vicini agli agricoltori e agli allevatori di Corleto che sono stati già duramente colpiti dai lavori per Tempa Rossa e rischiano di non poter produrre più nulla o di non vendere le produzioni alimentari. Il solo pensiero che in tutti questi anni uomini e bestiame si siano abbeverati ai sei pozzi sequestrati fa crescere ogni preoccupazione che solo dati scientifici validati e trasparenti possono definitivamente allontanare.
Feb 16