Le istituzioni si mostrano finalmente sensibili al problema dell’inquinamento denunciato dalle associazioni ambientaliste e dall’infaticabile collaboratore Pio Abiusi.
La Regione annuncia che entro il 3 giugno si decideranno gli interventi da mettere in campo ma già nelle prossime ore il Comune effettuerà una serie di sopralluoghi con Acquedotto Lucano per individuare eventuali potenziamenti del sistema di depurazione della città. Lo afferma l’assessore comunale all’Ambiente, Giuseppe Falcone, che in mattinata ha partecipato a una riunione sul problema dell’inquinamento del torrente Gravina.
Inquinamento torrente Gravina, nelle prossime ore sopralluoghi con Acquedotto Lucano
“Già nelle prossime ore effettueremo una serie di sopralluoghi con Acquedotto Lucano per individuare eventuali potenziamenti del sistema di depurazione della città”. Lo afferma l’assessore comunale all’Ambiente, Giuseppe Falcone, che in mattinata ha partecipato a una riunione sul problema dell’inquinamento del torrente Gravina
“Il sopralluogo – aggiunge Falcone – riguarderà, in particolare, ma non solo, l’impianto terziario di contrada Pantano. Dal canto suo la Regione Basilicata, attraverso l’assessore regionale all’Ambiente, Agatino Mancusi, si è impegnata a farsi promotore nei confronti della Regione Puglia per una verifica del depuratore di Altamura che rappresenta una delle fonti principali di inquinamento.
Bisogna dar atto all’assessore Mancusi – conclude Falcone – di aver messo insieme tutti i soggetti interessati per individuare una volta per tutte una rapida soluzione dei problemi. E questo impegno messo in campo dalla Regione Basilicata ci aiuta a guardare a queste problematiche con maggiore ottimismo”.
I risultati di un incontro convocato dall’assessore Mancusi. Tecnici al lavoro per l’individuazione di problemi e responsabilità
Approfondire in poco tempo l’origine dell’inquinamento dei torrenti Iesce e Gravina e le informazioni tecniche sul funzionamento dei sistemi di depurazione e gli scarichi liquidi; poi il prossimo 3 giugno si dovrà decidere gli interventi da mettere in campo per porre rimedio ai problemi. A questo risultato è giunta una riunione che si è tenuta a Matera, convocata dall’assessore regionale all’Ambiente, Agatino Mancusi, e a cui hanno preso parte anche il direttore del Dipartimento regionale Donato Viggiano, gli assessori all’ambiente di Provincia e Comune di Matera, Giovanni Bonelli e Giuseppe Falcone, il presidente dell’Ente Parco della Murgia, Pierfrancesco Pellecchia, il commissario AATO Idrica e i tecnici dell’Arpab.
Nel corso dei lavori si è deciso di dar vita ad un tavolo tecnico che dovrà analizzare dettagliatamente, ma in tempi rapidi, la situazione al fine di individuare i rimedi e le soluzioni da mettere in campo. “Non inseguiamo soluzioni tampone – ha detto l’assessore Mancusi – ma vogliamo affrontare il problema in maniera sistematica in modo da risolverlo una volta e per sempre. Per questo è importante far emergere in tempi brevi problemi e soluzioni, ma è necessario che tutto venga fatto nel minore tempo possibile. Il prossimo 3 giugno – ha concluso l’assessore – dovremo avere un quadro chiaro e tempi certi”