Avvicinandosi il 2019, ci si comincia a chiedere se mai faremo in grado a presentare un città, Matera, ed un territorio circostante che siano degni di quell’avvenimento. Al di là dei problemi estetici, ci sono problemi strutturali che qualificano una città che ambisce ad essere europea e uno di questi è il grave e irrisolto inquinamento del torrente Jesce. Qui, spiega Pio Abiusi, la questione va avanti dal 2012, da quando sulla spinta dell’opinione pubblica si riuscì a mettere insieme le volontà delle due Regioni, Puglie e Basilicata. Furono trovate le risorse e la palla passò ad Acquedotto Pugliese che ha curato un appalto integrato e che ha visto aggiudicataria una impresa molto quotata da quelle parti. I lavori sarebbero dovuti partire a Marzo del 2015 ma siccome si è in area protetta, il parco dell’Alta Murgia, sono stati rinviati di 6 mesi- Il falco grillaio merita, giustamente, rispetto-. La consegna dei lavori è avvenuta il 15 Ottobre scorso e l’adeguamento sarà realtà in 12 mesi più altri 6 per gli interventi tecnologici. Diversa storia per i depuratori, che andavano adeguati: Pantano, Sarra e Lamione; venne firmato un accordo di programma rinforzato- la parola è bella ma significa che i soldi già stanziati si stavano perdendo-con il Cipe, vennero stanziati 10 Meuro per i tre depuratori. A fine 2014 si dovette puntellare, ancora, quell’accordo di programma perchè si rischiava di perdere nuovamente i soldi e si è arrivato al 30 giugno scorso quando la giunta regionale ha adottato i provvedimenti operativi per procedere.
Si nominò il responsabile unico per l’attuazione, il soggetto beneficiario ed il soggetto attuatore, la comparse ci sono tutte. Ad oggi non si è mossa foglia e nel frattempo parte anche la ennesima procedura di infrazione comunitaria. A chi dare la responsabilità? Non certo solo alla Regione Basilicata ma anche agli amministratori comunali di Matera ai quali l’inquinamento del torrente Gravina è servito solo quale tema di discussione nelle varie tornate elettorali. Sarebbe bello conoscere con documenti alla mano la data in cui i lavori di adeguamento dei tre depuratori realmente partiranno; conoscere se sono state assunte obbligazioni giuridicamente rilevanti e tempi di consegna dei lavori, siamo convinti che tutto questo faccia parte del mondo dei sogni perchè, è molto probabile, che siamo ancora alla progettazione di massima.
Pio Abiusi