“Ho presentato un’interrogazione ai Ministri dell’Ambiente e della Salute per avere chiarimenti sui possibili rischi derivanti dai campi elettromagnetici causati da un apparato “Massive-Mimo”, installato a Matera lo scorso marzo 2018, e per sapere se non sia più prudente adottare il principio di precauzione”, informa il senatore del gruppo Misto, Saverio De Bonis. “Si tratta di un’antenna, sviluppata da Huawei, nell’ambito di progetti B2B e di sviluppo del 5G, capace di gestire contemporaneamente decine di segnali radio in entrata e in uscita e in grado di adattarsi dinamicamente alla posizione dei singoli utenti e alla domanda di traffico dati”.
“Indiscutibili infatti i tanti benefici che il 5g dovrebbe portare alla città di Matera “Città della Cultura” per il 2019: per i turisti, che potranno visitare virtualmente anche luoghi fisicamente irraggiungibili, per la sicurezza pubblica, attraverso sistemi di riconoscimento facciale, per la riduzione degli sprechi di acqua in agricoltura e perfino per il controllo del territorio tramite appositi droni”.
“Tale aumento della diffusione dei campi elettromagnetici rappresenta indubbiamente un valore per lo sviluppo di tecnologie utili a tutti, ma poiché gli effetti sulla salute sono ancora sotto esame, chiedo ai Ministri Costa e Grillo quali iniziative intendano assumere per evitare che l’esposizione superi i nuovi standard di esposizione massima totale dell’Unione europea su tutti i campi elettromagnetici per – conclude De Bonis – proteggere i cittadini, in particolare i neonati, i bambini e le donne in gravidanza”.
Feb 28