«L’utilizzo dei CSS in cementeria non è in contrasto con la raccolta differenziata. Anzi, ne è il migliore completamento e rappresenta una soluzione utile alla comunità, perché evita il ricorso alle discariche». Edoardo Giudiceandrea, direttore tecnico di Italcementi, interviene nel dibattito che si è aperto all’indomani della disponibilità manifestata dalla cementeria di Matera a valorizzare nel proprio impianto una parte dei rifiuti urbani non pericolosi prodotti dal territorio.
«Siamo d’accordo con chi chiede un sempre maggiore ricorso alla raccolta differenziata spinta e siamo d’accordo con chi sostiene che vanno tutelate la salute dei cittadini e le risorse naturali del territorio. Infatti, il vantaggio dell’utilizzo del CSS è proprio quello di completare il ciclo della raccolta differenziata, valorizzando energeticamente quella percentuale dei rifiuti, pari a circa il 25%, che non può essere riciclata. Si tratta infatti di materiali che, altrimenti, finirebbero in discarica».
L’azienda, afferma Giudiceandrea, è aperta a confrontarsi con tutti, per aprire un dialogo con la comunità locale sui vantaggi della soluzione proposta: «Noi facciamo parte della città di Matera e del suo territorio. Abbiamo a cuore la salute dei nostri lavoratori e di tutti i cittadini e siamo molto impegnati nella difesa dell’ambiente. Il rinnovamento che ha fatto di Matera una delle cementerie più pulite d’Europa ha avuto, tra i molti vantaggi, la riduzione di oltre il 75% delle emissioni dell’impianto».
Il nuovo forno, spiega Giudiceandrea, registra prestazioni notevoli sul fronte del contenimento delle emissioni. «L’utilizzo dei CSS non avrà alcun impatto negativo, anzi porterà a una riduzione significativa degli ossidi di azoto. Siamo talmente certi delle performance ambientali del nostro impianto che siamo pronti a negoziare con le Istituzioni valori emissivi inferiori ai limiti di legge».
Avrei qualche domanda per il sig. direttore tecnico:
1) L’impianto attuale sarebbe quindi dimensionato per il volume di rifiuti prodotto a Matera? Ma visto che la raccolta differenziata oggi è minima, cosa brucerete domani quando la raccolta differenziata sarà fatta con maggiore efficacia ? Ci prenderemo i rifiuti da bruciare di mezza Puglia ?
2) Per ogni 100 kg di materiale bruciato normalmente ci sono 25 kg di ceneri. Nel Vs. impianto qual’è il residuo della combustione e cosa ne fate visto che si tratta di materiale altamente inquinante e non più conferibile in discarica ?
3) Sareste disponibili a fare effettuare i controlli di questa fantomatica negoziazione sulla riduzione delle emissioni ad un organo terzo visto che, se non ricordo male, attualmente vi fate i controlli sulle emissioni da soli ? Cosa vorreste in cambio in questa negoziazione considerando che si tratta di negoziare sulla salute dei cittadini?
Grazie
“progetto completa raccolta differenziata”
“ti fanno credere che la benzina quasi quasi purifica l’aria” (Lucio Battisti)