“La strada é lunga, servono professionalità, puntualità e trasparenza”. É quanto ha dichiarato l’assessore all’Ambiente della Regione Basilicata, Aldo Berlinguer a margine di un sopralluogo presso gli impianti Itrec nella Trisaia di Rotondella, tenutosi questa mattina di cui la Sogin, molto disponibile all’apertura e alla trasparenza, sta curando per conto dello Stato il decommissioning.
Alla visita hanno preso la parte i dirigenti generali del Dipartimento, Carmen Santoro e dell’Arpab
“Mi compiaccio del fatto che come avevamo annunciato, nel corso dell’ultimo Tavolo della trasparenza tenutosi in Regione lo scorso primo dicembre – ha aggiunto l’assessore – siamo riusciti nei tempi previsti a venire qui sul sito insieme alle altre istituzioni garantendo però anche l’accesso ai cittadini e alle loro associazioni rappresentative ambientaliste a fare un’opera di trasparenza nel vedere e prendere visione concreta di questi temi dei quali peraltro si é lungamente discusso nei mesi e negli anni scorsi. Abbiamo fatto due tavoli della trasparenza, continueremo così ed é giusto che questa vicenda del decomissioning di Itrec sia continuamente sotto osservazione e che i cittadini siano informati ed edotti. É importante. Certo con una visita come quella di oggi non é che possiamo dire che il processo sia completato. Questo é un processo che durerà fino al 2030. Bisognerà con pazienza e dedizione e sempre con trasparenza coinvolgendo chi vive su questo territorio condividere le informazioni e monitorare il processo fino in fondo.
Noi – ha continuato l’assessore – siamo informati quotidianamente delle varie ispezioni e monitoraggi che anche l’Arpab fa, ad esempio sulle acque e quant’altro. Noi come Regione Basilicata ci teniamo giustamente è necessariamente aggiornati e informati. In questa fase è ci siamo riusciti fino ad ora, ci tengo a tenere informati i cittadini perché altrimenti sul territorio si va addensando un malumore, una preoccupazione, un inquietudine che é normale essendo questo un sito nucleare e quindi con tutte le problematiche e le specificità che questo comporta.
Si tratta di una pagina della storia nella quale si è prima preso un indirizzo e poi si é cambiata idea.
Questo ha comportato dei costi ed ha comportato il dover fare retromarcia su tutta una serie di investimenti. Tra l’altro é un processo costoso. Questa é la storia. Noi ne prendiamo atto. Per me questo é un problema da rimuovere nei tempi previsti e quindi accelerando al massimo. Abbiamo fatto presente che questa pagina in Basilicata si deve chiudere e che non abbiamo alcuna intenzione di ospitare altre fattispecie di questo tipo, meno che meno che il deposito nazionale. Cerchiamo di affrontare il tutto – ha concluso Berlinguer – con serenità, con massima diligenza e scrupolo in modo che le cose vadano come devono andare”.
Feb 09
ok!