“Puntare sulla green economy ed in particolare su quattro settori strategici: eco-innovazione, fonti rinnovabili, riciclo dei rifiuti, mobilità sostenibile”. Lo ha dichiarato il senatore Cosimo Latronico, capolista del Pdl alla Camera in Basilicata. “Nella nostra regione la questione ambientale rappresenta una emergenza non più rinviabile. Dalla costruzione di impianti che mettano in condizione gli enti locali di gestire il ciclo dei rifiuti differenziati trasformandoli in una risorsa, considerato che oggi rappresentano solo un costo crescente in termini ambientali ed economici con tariffe sempre più onerose per i cittadini, alla spinosa ed allarmante vicenda del conferimento di rifiuti speciali da molte regioni d’Italia verso la Basilicata con impatti allarmanti e con intermediazioni da cui emergono opacità che vanno chiarite. In materia ambientale il fallimento dei governi di centro sinistra in Basilicata è clamoroso ed ingiustificabile dopo un ventennio. Per questo riteniamo necessario realizzare cicli integrati regionali di smaltimento, con l’obiettivo dell’autosufficienza; incentivare la raccolta differenziata e la riduzione della produzione dei rifiuti. Solo così si eviterà l’emergenza e si conterranno i costi”.
Feb 14
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1 Comment
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E meno male che si ricordano ora dopo che so state bloccate le autorizzazioni da parecchio!!!!!!!!!! e che fanno prendono per i fondelli?
Vi invio quanto recita l’art. 25 L.R. 17 del 4/8/2011:
Art. 25
Misure di salvaguardia ambientale in materia di gestione del ciclo dei rifiuti
1. Nelle more dell’adeguamento del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti ai sensi dell’art. 199 del d. lgs.
152/2006, e al fine di evitare il blocco delle attività di recupero e smaltimento, non possono essere
rilasciati provvedimenti di approvazione di progetti d’impianti di smaltimento o recupero di rifiuti urbani,
speciali, pericolosi e non pericolosi, né autorizzazioni all’esercizio di impianti di smaltimento o recupero di
rifiuti non previsti dai vigenti strumenti di pianificazione. La Giunta regionale può autorizzare gli impianti di
cui al comma successivo, previo accertamento di indispensabilità degli impianti preposti al raggiungimento
degli obiettivi di raccolta differenziata prescritti dall’art. 205 d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i., nonché ai
fini dello smaltimento e recupero, nel rispetto dei principi di autosufficienza e prossimità tra luogo di
produzione e luogo di smaltimento di cui al medesimo d. lgs. 152/2006.