La seconda commissione consiliare, presieduta da Luca Braia (Iv), riunita in modalità telematica,
ha audito il Dirigente Generale Domenico Tripaldi, quale Soggetto attuatore delegato per l’espletamento di tutte le attività tecnico-amministrative, sul Piano nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico, il ripristino e la tutela della risorsa ambientale, con specifico riferimento allo stato di attuazione delle opere relative al dissesto idrogeologico. Presente anche il capo staff per il rischio idrogeologico Gaspare Buonsanti.
A presentare l’argomento in discussione il presidente della commissione Braia che ha evidenziato come “sia indispensabile porre rimedio al tema del dissesto idrogeologico, un tema impattante della Basilicata che purtroppo rappresenta il 100 per cento del territorio regionale. Dal 2011 in poi, con una serie di accordi, la Basilicata può contare su una serie di risorse economiche che ad oggi ammontano a 147 milioni di euro e che riguardano centinaia di opere nei comuni che hanno necessità di essere monitorati. Obiettivo dell’audizione avere un quadro conoscitivo sull’avanzamento dei lavori da svolgere”.
“Il programma – hanno spiegato Tripaldi e Buonsanti – si compone di due parti: quella finanziata con fondi statali la cui scadenza è stata prorogata dal governo al 31 dicembre 2022 e l’altra quota relativa ai vari accordi di programma con il Ministero dell’ambiente. Tutte le domande pervenute dai comuni che hanno deciso di essere soggetti attuatori degli interventi sono state accolte. Si tratta di una ventina di comuni. Alcuni interventi sono andati avanti, ad altri è stato fatto già sollecito. Il protocollo di intesa prevede il trasferimento della sola funzione di soggetto attuatore in capo alla amministrazione comunale che ne fa richiesta. Non vi è passaggio di finanza tra commissario e amministrazioni. I comuni devono avere solo la capacità tecnica di portare avanti l’intervento Il commissario deve fare vigilanza sulla attività svolta e monitorare l’intervento. In alcune situazioni le gare e gli affidamenti vengono svolti sulla nostra piattaforma telematica. Siamo soggetti attuatori di circa 140 interventi suddivisi tra più linee di interventi: patto sud, programma ambiente e due piani stralci. Su queste quattro linee di interventi ci occuperemo della realizzazione delle opere. L’elenco complessivo delle opere è pari a 385. Fondamentale sarà potenziare la nostra struttura”.
Sono intervenuti i consiglieri Sileo, Acito, Pittella e Trerotola.
Successivamente la commissione ha approvato a maggioranza con l’astensione di Braia, Pittella, Trerotola e Carlucci l’atto amministrativo n.167/2021 – Approvazione della deliberazione dell’Amministratore Unico dell’Ater di Matera n.31 del 30 marzo 2021, recante il bilancio di previsione 2021, e relativi allegati, ed il bilancio pluriennale 2021/2023 – Controllo ai sensi della L.R. n.11/2006 e s.m.i. – DGr n.327 del 13 aprile 2021. In proposito sono stati auditi l’Amministratore Unico dell’Ater di Matera, Lucrezia Guida e il dirigente Lionetti.
Gli obiettivi dell’Ente saranno incentrati su una maggiore e più efficace concertazione con le Amministrazioni comunali competenti al fine di avviare rapidamente tutti gli interventi costruttivi programmati con tempi certi di realizzazione; una rapida attivazione dei bandi relativi agli interventi di manutenzione straordinaria e recupero programmati; la individuazione delle criticità e miglior distribuzione delle competenze e delle procedure amministrative interne al fine di una accelerazione dei processi; il completamento dell’organizzazione interna e delle procedure operative di natura giudiziale e stragiudiziale, tese al contenimento e/o recupero della morosità da canoni di locazione anche attraverso l’incentivazione alla stipula di accordi transattivi con gli assegnatari degli alloggi gestiti dall’Azienda, ai sensi dell’art. 39 bis della legge regionale n. 24/2007, con ricadute positive sull’attendibilità ed esigibilità dei residui attivi di bilancio.
Altri obiettivi l’implementazione di un progetto di rilevazione e riqualificazione qualitativa e quantitativa del patrimonio immobiliare gestito dall’Ente e delle azioni necessarie a rendere tale
patrimonio conforme alle normative in materia urbanistica e di sicurezza; una maggiore digitalizzazione del sistema azienda nei rapporti interni (utente interno) e nei rapporti esterni all’azienda (utente esterno) attraverso la dematerializzazione dei documenti amministrativi, con la conseguente maggior tracciabilità e certezza del procedimento amministrativo e della gestione aziendale; impulso nel riconoscimento degli assi di miglioramento del personale dell’Ente, con riferimento specifico ai nuovi processi informatici ed alla formazione continua in materie professionalmente caratterizzanti del personale.
Per il 2021 è previsto un programma costruttivo e di manutenzione ordinaria e straordinaria e recupero edilizio.
Le voci più consistenti dunque riguardano interventi costruttivi, sia gestione speciale che ordinaria destinati alla locazione, interventi di risanamento ed interventi di riqualificazione energetica.
Le criticità nel bilancio 2021 sono i residui attivi che sono rappresentati dalla morosità che non è aumentata ma tiene un trend invariato di circa 13 milioni di euro.
Il risultato di amministrazione al 31/12/2019 è di euro 1.874.687,10. L’Ente, anche se non ha ancora adottato la contabilità armonizzata, ha destinato una parte del risultato di amministrazione dell’anno 2019, per euro 1.014.687,10 al FCDE. La differenza pari ad euro 860.000,00 è stata destinata ad investimenti.
La situazione di cassa dell’Ente al 31 dicembre degli ultimi tre esercizi presenta i seguenti risultati: per il 2018 euro 5.390.053,91; per il 2019 3.702.443,69 e per il 2020 120.345,46.
Per il bilancio di previsione 2021 il totale delle entrate è di euro 19.092.750,68 e per le previsioni di cassa di euro 38.393.407,38. Uguale il totale delle uscite. L’avanzo di amministrazione presunto per l’anno 2020 è di euro 834.696,88.
Le entrate e le uscite per il 2022 sono di euro 22.028.787,99 e per il 2023 di euro 20.567.085,81.
Anche nel bilancio pluriennale 2021/2023 sono previsti cospicui interventi costruttivi.
Sono intervenuti, oltre al presidente Braia, i consiglieri Sileo, Acito e Cariello.
Hanno partecipato ai lavori della seconda commissione, oltre al presidente Braia, i consiglieri Carlucci (M5s), Acito (FI), Sileo e Cariello (Lega), Trerotola (Prospettive Lucane), Coviello e Quarto (FdI) e Pittella (Pd).