Gianni Leggieri, consigliere regionale Movimento 5 Stelle: “I disastri del bilancio di ARPAB non possono essere risolti sulla pelle dei lavoratori”. Di seguito la nota integrale.
Le vicende che coinvolgono l’Agenzia regionale per l’ambiente sono paradossali e dimostrano la cattiva gestione politico amministrativa delle varie agenzie che ruotano intorno alla Regione. Tali disastri però non devono risolversi in una mortificazione dei lavoratori.
Non possono essere sempre i più deboli a pagare i disastri compiuti da amministratori e da revisori dei conti, soprattutto quando questi sistematicamente vengono puniti per le loro nefandezze, invece di pagare in prima persona per i disastri compiuti.
Non devono essere sempre i lavoratori a pagare i costi della cattiva politica e della cattiva amministrazione della cosa pubblica.
E’ il caso di 5 dipendenti, vincitori di concorso, che dovevano essere assunti a tempo indeterminato all’interno dell’Arpab già 4 anni fa e che invece sono stati assunti con un contratto a tempo determinato prorogato più volte e con scadenza definitiva il prossimo Venerdì .
Una situazione conosciuta dalle istituzioni regionali, dalla Giunta, dagli uffici regionali, che però non desta attenzione e non riesce a trovare soluzione.
E’ chiaro che sarebbe paradossale se per la grave situazione economica determinata dagli amministratori di Arpab negli anni, a pagare sarebbero proprio questi lavoratori, i quali non solo hanno vinto un regolare contratto, ma sono già diversi anni che si vedono negato il loro diritto ad essere assunti in pianta stabile presso l’Agenzia e che devono combattere come tanti altri giovani contro la precarietà.
La politica non può rimanere sorda e continuare a ignorare tale situazione, emblematica e altamente simbolica. Una situazione che rappresenta in maniera fin troppo chiara il cattivo funzionamento della nostra Regione, una regione in cui a pagare sono i “piccoli” i deboli, mentre chi ha responsabilità dirette e concrete riesce sempre a cavarsela.
Facendo seguito all’interrogazione già presentata il 5 ottobre dal consigliere del M5S – Gianni Perrino – chiediamo risposte chiare alla Giunta regionale. Chiediamo che vengano assunti provvedimenti urgenti anche in considerazione del poco tempo a disposizione e vogliamo saper
Quando Leggieri giocava a pallone scrissi su questi concorsi che servivano a pagare i debiti elettorali del partito regione ed accoliti. Concorsi banditi da S igillito e per profili professionali che non servivano e non servono in Arpa. Anche Cgil e Uil ebbero ad intervenire giustamente. Voglio ricordare e lo evidenziarono da più parti all’epoca che quei concorsi furono banditi con una clausola suggestiva:L’Arpab si riserva la facoltà di revocare il bando di concorso, di sospendere o di rinviare le prove concorsuali ovvero di sospendere o non procedere all’assunzione dei vincitori, in ragione di esigenze attualmente non valutabili né prevedibili, nonché in applicazione di disposizioni di
contenimento della spesa pubblica che impedissero, in tutto o in parte, l’assunzione di personale o
per mancanza di disponibilità finanziarie dell’Ente. Più mano libera di così? I clienti erano tanti e non bisognava deludere………….