Libera Basilicata ribadisce il no alla riapertura dell’impianto di San Sago a Tortora. Di seguito la nota integrale.
Lo scorso 15 novembre il Sindaco di Tortora (CS) Antonio Iorio, per nome e per conto dei sindaci dei Comuni di Maratea, Lauria, Trecchina, Nemoli, Rivello e Lagonegro in provincia di Potenza, San Nicola Arcella, Aieta e Scalea in provincia di Cosenza, a seguito del Consiglio Comunale di Tortora in seduta straordinaria ed urgente (Azioni di contrasto alla riapertura del locale impianto di eliminazione rifiuti pericolosi e non in località San Sago), ha chiesto un incontro presso la Regione Basilicata al Presidente Bardi e per conoscenza all’ assessore Gianni Rosa. L’incontro era stato richiesto per il giorno 6/12/2021, unitamente agli altri sindaci della Valle in merito alla determinazione diringenziale n° 23ab.2021/d.00370 del 23/04/2021 dell’ impianto di eliminazionerifiuti pericolosi e non in
Località San Sago del comune di Tortora (CS), dalla dubbia valenza ed in evidente contrasto poiché il fiume Noce e l’intero habitat, compresa la risorsa mare, vengono esposti al rischio di gravissime forme di inquinamento ambientale. L’ incontro, per sopraggiunta richiesta del Presidente Bardi, è stato anticipato al giorno 3/12/2021 e avverrà con le stesse modalità.
Si tratta di un appuntamento importante perchè la questione dell’ impianto di San Sago è molto spinosa e ha radici antiche. L’impianto fu chiuso nel 2013 per motivi di incompatibilità ambientale ed ora se ne teme la riapertura, in seguito alla VINCA concessa dalla Regione Basilicata.
I sindaci, l’associazione Libera, Legambiente, il Comitato per la difesa del Fiume Noce, diverse associazioni ambientaliste, cittadini e rappresentanti del mondo economico legato alle risorse della Valle del Noce e del mare, sono convinti che solo una puntuale, tempestiva e rigorosa applicazione della normativa in materia ambientale, che tuteli i siti di particolare interesse, in linea con gli orientamenti giurisdizionali, scongiuri irreversibili danni al Fiume Noce, all’ambiente circostante ed al mare.
Libera Basilicata, confidando nel dialogo istituzionale sostiene fortemente le motivazioni del sindaco di Tortora e dei sindaci della Valle del Noce nel tentare di risolvere la questione in quelle stesse stanze dove, forse, una nuova e più attenta valutazione del pericolo che quell’ impianto rappresenti, possa trovare in dirigenti sensibili e motivati a nuove prospettive, la necessaria soluzione.
Libera Basilicata parteciperà alla grande manifestazione organizzata da Legambiente che, inizialmente prevista per il 26 novembre, è stata rinviata a causa di avverse condizioni meteo. L’iniziativa si terrà il 10 dicembre, con le stesse modalità, si partirà alle 10.00 dal Lungomare di Tortora: migliaia di piedi, di braccia, di cuori e di bocche per gridare No alla riapertura dell’impianto.