La posizione dell’Associazione Medici per l’Ambiente, illustrata dal dottor Giambattista Mele, coincide con la nostra che abbiamo ribadito solo qualche giorno fa: per comprendere la reale portata dell’incidenza delle patologie oncologiche in Val d’Agri rispetto alle attività petrolifere c’è bisogno di realizzare screening più approfonditi da affidare ai medici di famiglia che sono i più attenti e diretti osservatori della salute dei cittadini della valle. A sostenerlo è l’Associazione Bene Comune Viggiano, in una nota a firma del presidente Vittorio Prinzi. Le cosiddette patologie sentinella (malattie cardiovascolari e respiratorie) di cui parla il dottor Mele – è scritto nella nota – rappresentano fenomeni che evidentemente sono ancora sottovalutati o comunque scarsamente indagati. L’incremento di ricoveri specie di bambini all’Ospedale di Villa d’Agri a seguito di malattie all’apparato respiratorio e l’aumento di malattie cardiovascolari,segnalati dalla stessa Associazione – dice Prinzi–non possono essere considerati fenomeni casuali e tanto meno da tenere in secondo piano. L’incompletezza per quanto riguarda la Val d’Agri dei dati contenuti nel Registro Tumori di Basilicata,può essere superata in tempi ragionevolmente brevi a condizione che si rafforzi l’attività affidata all’Irccss di Rionero e si impegnino i medici di famiglia della Val d’Agri a ripetere l’esperienza realizzata alcuni anni fa con lo screening per i propri assistiti. E – aggiunge Prinzi – va colta la sollecitazione del dottor Mele a non “fidarsi” esclusivamente del Registro come unico strumento di indagine e monitoraggio dello statuto di salute delle comunità valligiane.
Lo screening – aggiungePrinzi – rappresenta uno strumento utile innanzitutto al mondo medico-scientifico e ai medici di famiglia che nei comuni della Val d’Agri sono stati già impegnati in un’attività analoga attraverso il progetto presentato dalla Federazione italiana dei Medici di Medicina generale con l’obiettivo di creare una rete permanente di osservazione sui fenomeni tumorali diffusi tra le popolazioni dei comuni della Val d’Agri e Sauro specie Viggiano, Villa d’Agri, Marsiconuovo, Grumento, Spinoso, Tramutola, Montemurro e Corleto Perticara. Inoltre, l’esperienza svolta dall’Ambulatorio di immunologia clinica, attivato negli anni passati presso l’Ospedale di Villa d’Agri, può costituire un buon esempio di presidio che deve diventare permanente per dare risposte alla crescente domanda di prevenzione e cura che giunge da una vasta area del territorio e di contrastare efficacemente la migrazione sanitaria.
Mag 16