“L’amministrazione comunale di Matera condivide le preoccupazioni delle associazioni di categoria e delle imprese di Jesce. La scelta della realizzazione dell’impianto a biomasse e di opifici di questa portata, andrebbero sempre condivise”. Lo ha sostenuto l’assessore alla Tutela Ambientale Antonella Prete che oggi ha partecipato alla manifestazione organizzata dal Comitato “Vivi Jesce” per dire no alla costruzione di una centrale a biomasse nei pressi dell’area industriale di Jesce.
“Fondamentale è che si proceda con la delocalizzazione, attesa l’importanza di questo impianto che si troverebbe a ridosso dell’area industriale e del territorio materano.
La condivisione e la sinergia che ha caratterizzato l’attività dei Comuni che insistono su questa ampia area murgiana – ha proseguito l’assessore – e che ha condotto già alla nascita dell’area industriale, avrebbe dovuto muovere anche chi ha scelto questa zona per far nascere un impianto che mette a repentaglio un presidio storico, culturale e archeologico di straordinaria importanza come conferma anche il nostro impegno per lo sviluppo delle vie Appie antiche.
Il diritto al lavoro va tutelato insieme a quello della garanzia delle migliori condizioni di operatività per le numerose aziende – ha aggiunto l’assessore Prete -che rischiano di vedere nascere a pochi metri da loro la centrale a biomasse”.
Il Comitato “Viva Jesce” coinvolge imprenditori, lavoratori semplici cittadini e associazioni di categoria che sostengono di non essere pregiudizialmente contrari alla centrale, ma chiedono che si individui un’altra area idonea”.
Mar 25
QUESTE COSE SI COSTRUISCONO. NON BASTA UNA PASSEGGIATA FUORI PORTA!