Rispetto alla questione della presenza di “chiazze a mare” lungo la costa di Maratea e in particolare in località Cersusa, l’assessore regionale all’Ambiente, Gianni Rosa, ha sollecitato il Comune, la Provincia di Potenza e la Capitaneria di porto “ad attivare gli opportuni e necessari controlli per appurare la situazione e le eventuali cause che l’hanno generata”.
“Acquedotto lucano – evidenzia l’assessore – mi ha assicurato che il depuratore e gli impianti di sollevamento funzionano perfettamente. Parliamo di un sistema di depurazione rifatto in alcuni punti e ammodernato in altri, grazie a un cospicuo investimento di sei milioni di euro voluto dalla giunta Bardi con lo scopo, appunto, di evitare situazioni spiacevoli come quella verificatasi la scorsa estate per la vetustà degli impianti.
Abbiamo messo in campo un progetto innovativo, con una nuova condotta sottomarina e l’utilizzo di tecnologie utilizzate per la prima volta in Italia nel settore dell’ingegneria idraulica. Altri interventi hanno previsto il collegamento delle contrade e dei nuclei abitativi non serviti alla rete attraverso nuovi tronchi fognari.
Il fenomeno, dunque, potrebbe dipendere da sversamenti abusivi. Per scongiurare tale ipotesi, tutti i cittadini dovrebbero allacciarsi alla nuova rete fognaria. Per questo – conclude Rosa – ho chiesto all’amministrazione comunale di attivarsi per invitare chi non l’avesse fatto a provvedere al più presto”.
Chiazza a mare, Livia Carella, Rocco Aquino, Manuel Chiappetta del Coordinamento Provinciale Verdi-Europa Verde commentano l’intevento dell’assessore regionale Rosa
Il Movimento Verdi- Europa Verde nell’apprendere con soddisfazione che la questione denunciata è stata attenzionata dall’Assessore Gianni Rosa che ha sollecitato Comune, Provincia e Capitaneria di porto“ad attivare gli opportuni e necessari controlli ”al fine di appurarne la causa e situazione attuale.
Se finanche l’Assessore ha manifestato una preoccupazione vuol dire che la nostra denuncia e richiesta evidentemente non era infondata e che non potevaritenersi soddisfatta dal semplicistico “un fenomeno naturale” e “ trasportata dalla corrente “ senza i dovuti approfondimenti del caso.
Oltre alla verifica sugli allacci alla rete fognaria, chiediamo all’assessore, all‘ARPAB e Acquedotto Lucano, di attivare un monitoraggio costante e ripetuto sulla qualità delle acque e interventi di verifica periodica dell’impianto di depurazione stesso, edin ossequio al principio di trasparenza e precauzione , di rendere noti i risultati e le attività svolte.
Tutto ciò permetterebbero di tranquillizzare i cittadini e di vivere, si spera, una stagione estiva turistica senza ulteriori incidenti.
Livia Carella, Rocco Aquino, Manuel Chiappetta del Coordinamento Provinciale Verdi-Europa Verde