C’è chi sporca la città gettando a terra rifiuti di ogni genere e c’è chi invece se ne prende cura. Mario Montemurro, segretario cittadino dei Verdi, in una nota sottolinea l’esempio di civismo di un cittadino materano impegnato quotidianamente nella manutenzione dei marciapiedi della città. Di seguito la nota integrale.
Montemurro (Verdi): “Un esempio di civismo che invita all’impegno”.
Un post su facebook scritto dall’autorevole tastiera di Pasquale Doria ha reso noto quanto silenziosamente, quotidianamente e lontano dai riflettori, compie un nostro concittadino, in compagnia del suo fedele amico Fulvio. Il Signor Antonio Danzi si prodiga in una meticolosa, lenta ed efficace manutenzione dei marciapiedi cittadini spostandosi di zona in zona, non limitando la propria azione all’area circostante la sua abitazione.Un esempio per i giovani ed un invito all’impegno per tutte le cittadine e i cittadini il cui senso civico saràpresto messo a dura prova dal nuovo e già discusso sistema di raccolta differenziata che, pur giustamente perfettibile nel merito, oggi è la migliore che l’Amministrazione sia riuscita ad esprimere.
E allora, pur nella consapevolezza che tutto vada cambiato e migliorato, l’invito all’impegno del Signor Danzi è quello di fare ognuno la propria parte riuscendo a coniugare il senso di appartenenza ad una Comunità con l’azione per contribuire alla crescita ed al miglioramento della stessa.Verdi e PSI insieme ai movimenti civici Tempo di Matera e Matera Civica propongono che a questo cittadino sia dato un riconoscimento ufficiale per il suo senso civico sublimato in spontaneo, libero e volontario attivismo e affidano al Sindaco Raffaello De Ruggierila presente istanza con l’auspicio che se ne possa dare immediato seguito. Perché premiando il Sig. Antonio Danzi saranno premiati i tanti cittadini che, lontano, dai riflettori, svolgono attivamente e virtuosamente il proprio ruolo nella nostra Comunità.
Riportiamo integralmente quanto raccontato sulla bella vicenda da Pasquale Doria:
“È discreto e non fa nulla per mettersi in evidenza. Ma è impossibile non notarlo insieme al suo fedele barboncino nero. Per contrappasso lo ha battezzato con il nome di Fulvio, che deriva dal latino Fulvus e significa rossiccio di capelli. Antonio Danzi è da qualche tempo in pensione ma, a proposito di latinismi, incarna alla perfezione il detto “mens sana in corpore sano”. Si tiene in allenamento e unisce il movimento a un’iniziativa minima, se vogliamo, ma che esprime uno straordinario spirito civico. Ogni mattina, Danzi porta a spasso il suo fedelissimo amico a quattro zampe per fare lunghe passeggiate all’aria aperta. Al contempo, cura una sorta di manutenzione attiva del patrimonio pubblico. I suoi interventi li esegue con un coltellino. Strada facendo, estirpa le erbacce che sono alla base dei marciapiedi e, soprattutto le piante che crescono tra i marciapiedi e la loro pavimentazione. «Sono tenaci – spiega Danzi – e lentamente, finiscono per scardinare l’assetto del basolato. Arrecano un danno silente, ma a continuo, al nostro patrimonio pubblico. Ora, sto ripulendo il piazzale della stazione, l’altro giorno ho finito via La Malfa e dopo mi dedicherò a Serra Venerdì». Rendersi utile non gli costa nulla e Fulvio è il più felice di tutti. Bravo, signor Antonio.”