Nonostante i distinguo ed i riferimenti legislativi fatti dal Sindaco di Pisticci, Viviana Verri, nel corso del sit-in di sabato 9 giugno nei pressi dello stabilimento di Tecnoparco, il Movimento Tutela Valbasento ritiene che il primo cittadino pisticcese non debba avere ulteriori indugi nell’applicazione delle norme attualmente in vigore a tutela della salute del territorio. Chiediamo che sia fatta chiarezza in merito ed auspichiamo che possano cadere i dubbi e le titubanze sull’applicazione, in specie, del Regio Decreto n.1265 del 1934.
Il “parametro salute” sembra, finora, nel dibattito pubblico ampiamente sottovalutato. Sono diverse le segnalazioni, purtroppo, che ci giungono dai cittadini di Pisticci Scalo circa la percezione, soprattutto nei week-end, ancora di spiacevoli sostanze olfattive, i cosiddetti “miasmi”.
Il procedimento in corso relativo all’AIA di Tecnoparco sembra essersi trasformato in una sorta di autorizzazione che verifica solo il rispetto dei limiti di emissione degli inquinati e le relative tecniche di disinquinamento (le c.d. migliori tecnologie disponibili: BAT nell’acronimo inglese) a prescindere dagli effetti che tali emissioni producono sui recettori umani e quindi sulla loro salute.
Recita, invece, il comma 6 articolo 29 quater del D. Lgs. 152/2006 : “7. Nell’ambito della Conferenza dei Servizi di cui al comma 5, vengono acquisite le prescrizioni del Sindaco di cui agli articoli 216 e 217 del Regio Decreto 27 luglio 1934, n. 1265”.
Tradotta in concreto questa norma significa che il parere del Sindaco è obbligatorio ed è rilasciato nell’ambito del suo ruolo di massima Autorità Sanitaria del territorio comunale. Il Parere Sanitario resta di competenza del Sindaco e non della Giunta, perché rientra nelle sue competenze. Lo stesso parere non può essere superato dal parere dell’Arpa nella Conferenza dei Servizi propedeutica alla decisione finale sull’AIA. L’eventuale parere negativo del Sindaco può essere di ostacolo al rilascio dell’AIA, dopo la conclusione della Conferenza dei Servizi.
D’altronde la stessa sentenza 826/2018 del Consiglio di Stato rassicura l’Amministrazione Comunale, in caso di parere negativo, anche in termini di possibile richiesta di risarcimento.
In merito al citato sit-in dinanzi ai cancelli di Tecnoparco (che in realtà, si è svolto dinanzi all’ingresso della Pista Mattei) le domande che i cittadini, non solo di Pisticci, si fanno sono tante. quali impegni dopo la manifestazione sono stati e da chi? Come intende procedere l’Amministrazione Comunale in Pisticci?
A tal proposito, il Movimento chiede al Sindaco Verri di convocare con urgenza un incontro pubblico (o almeno una conferenza stampa) per comunicare alla cittadinanza quali saranno i prossimi passi sul tema: lo riteniamo un atto dovuto in ossequio ai principi di trasparenza.
Infine, ma non certo per ordine d’importanza, il Movimento auspica che il Sindaco Verri, come anticipato da lei al sit-in, interloquisca senza indugio con il nuovo ministro dell’Ambiente, gen. Sergio Costa, al fine di interessarlo direttamente alle tematiche ambientali che attanagliano la Valle del Basento, partendo dalla “infinita attesa” per la bonifica del SIN e passando alle altre situazioni che preoccupano i cittadini.
Naturalmente, il Movimento si attende piena collaborazione dall’Amministrazione Comunale di Pisticci ed offre, per quanto di sua competenza, ogni possibile ausilio per le prossime iniziative di presidio del territorio. Sappiamo che in passato si è spesso sottaciuto su questi temi. Ora, a tutela dalla salute della popolazione, è il momento della svolta che tutti attendono.
Giu 19