L’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Nicola Benedetto ha presentato oggi a Potenza – nel corso di un incontro con i giornalisti nella sala Verrastro del palazzo della giunta regionale – il nuovo “Piano degli interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico”, che prevede la realizzazione di 385 progetti – 93 dei quali da realizzare subito – con un fabbisogno complessivo di circa 560 milioni di euro. All’incontro hanno partecipato anche la dirigente del dipartimento regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Liliana Santoro e il commissario delegato alla mitigazione del dissesto idrogeologico, Donato Viggiano, che hanno illustrato in dettaglio il pacchetto di interventi “che rientrano – hanno spiegato – nella proposta di programmazione per le opere di mitigazione del rischio idrogeologico che tiene conto delle numerose richieste pervenute agli uffici della Regione Basilicata”.
Il nuovo programma di interventi in Basilicata – in cui su 131 comuni 121 sono a rischio idrogeologico – sarà realizzato “secondo criteri stringenti ed ha come funzione quella di definire progetti di alta qualità, che siano realizzabili rapidamente e che rispondano ad effettive esigenze del territorio, stimolando allo stesso tempo la realtà socio-economica nella scelta del contraente, in fase di appalto, mediante il criterio del minor prezzo, quando possibile”.
“E’ stato un lavoro – ha detto l’assessore Benedetto – estremamente faticoso, portato avanti con impegno grazie ad una task force che non si è risparmiata. E’ stata approvata una graduatoria di 385 interventi: 93 saranno realizzati immediatamente, a seguire i restanti. Mi preme sottolineare che saranno portati a termine tutti i progetti, per un fabbisogno complessivo di circa 568 milioni: oggi abbiamo a disposizione 450 milioni, che in fase di appalto presumibilmente, alla luce di ciò che è accaduto in passato, saranno soggetti a un ribasso medio del 20 per cento. Questo dovrebbe consentirci di avere le risorse necessarie per realizzare tutti gli interventi. E’ solo un problema di tempo. Nessun comune sarà escluso”. L’assessore ha inoltre evidenziato che “gli interventi saranno importanti anche dal punto di vista dell’occupazione: ci saranno appalti veloci, che consentiranno a 300, 400 imprese lucane di lavorare. Tutto questo stimolerà l’economia locale”.
Nel corso dell’incontro con i giornalisti è stato evidenziato che “al fine di assicurare la qualità delle scelte progettuali relative agli interventi è stato costituito un Comitato di consultazione tecnico-scientifica” denominato “Co.Co.Te.S.” e formato da Unibas, Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), Cnr-Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica (Irpi), Cnr-Istituo di metodologia per l’analisi ambientale (Imaa).