Morea (sindaco di Irsina): “No al deposito scorie nucleari in Basilicata e Puglia”. Di seguito la nota integrale.
Qualche giorno fa la Sogin ha consegnato al MITE la proposta di CNAPI (Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee ad ospitare il Deposito Nazionale delle Scorie.
La procedura prevede ora che il Ministero, acquisito il parere dell’ISIN (Ispettorato Nazionale per la sicurezza nazionale e la radioprotezione), approvi la Carta di concerto con il Ministero delle Infrastrutture. Dopo tale atto verrà pubblicata la CNAPI e avviata la fase di concertazione pubblica con gli Enti Locali per individuare una soluzione condivisa.
Su tale aspetto siamo stati chiari e lo saremo sempre: non solo non può esserci alcuna condivisione rispetto ad una decisione che distrugge il futuro dei territori ma non ci sarà alcuna accettazione di eventuali decisioni scellerate.
Insieme alle Regioni Basilicata e Puglia ed agli altri Comuni coinvolti abbiamo dimostrato in tutti i modi l’assurdità di una eventuale individuazione del deposito nelle nostre terre.
Abbiamo lavorato mesi, partecipando alla elaborazione di un documento che confuta ogni tesi possibilista rispetto all’allocazione del deposito in Basilicata e Puglia.
Abbiamo già dato, in termini di estrazioni petrolifere, di contributo alle energie alternative, di stoccaggio scorie alla Trisaia, di contributo al fabbisogno energetico nazionale.
Pretendiamo rispetto e supporto per valorizzare le nostre aree verdi, i nostri parchi, i nostri paesaggi (Irsina è sottoposta a integrale vincolo paesaggistico e solo per questa ragione pare assurdo poter annoverare la nostra città tra i siti idonei), non cimiteri di scorie nucleari.
Vogliamo lavorare per garantire a chi verrà dopo di noi una Regione fondata su agricoltura e allevamento, tutela delle acque, tutela dell’ambiente, sviluppo eco-sostenibile, cultura.
E siamo pronti ad ogni sforzo per scongiurare una minaccia enorme al futuro della nostra terra.
Senza Se senza ma, senza alcuna ipotesi di concertazione.
Il Deposito lontano dalla nostra terra.