Movimento 5 Stelle: “Sospendere l’esercizio della centrale a biomasse del Mercure e sostituire il presidente del Parco Nazionale del Pollino. Di seguito la nota integrale sottoscritta dai portavoce lucani del Movimento 5 Stelle di Camera, Senato, Regione e Comune: Cillis, Gallicchio, Lomuti, Bisogno, Carlucci, Di Taranto, Digioia, Falconeri, Leggieri, Perrino e Teto.
I Portavoce lucani del MoVimento 5 Stelle si uniscono alle due istanze dei parlamentari calabresi che hanno chiesto:
al presidente del Consiglio e ai ministri della Salute, dell’Ambiente e dello Sviluppo economico, di sospendere al più presto l’esercizio della centrale a biomasse del Mercure, posta all’interno del Parco nazionale del Pollino, per il principio di precauzione a causa dei rischi di diffusione del Covid-19.
A riguardo esiste una specifica interrogazione presentata dal deputato D’Ippolito, che siede in commissione Ambiente, in cui si rammenta al governo il nesso, ipotizzato in diversi studi scientifici, alcuni molto recenti, tra inquinamento da polveri sottili e diffusione del coronavirus. Nel testo dell’atto parlamentare si riporta, poi, il contenuto di «una recente nota a firma del presidente dell’Isde internazionale, Ferdinando Laghi, e di altri ambientalisti» in cui, con analoghe argomentazioni, si domanda al governo di «sospendere l’esercizio di centrali elettriche non strettamente necessarie o di back up che si trovino in un contesto delicato di salute e ambiente come quella del Mercure.
al ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, di sostituire per manifesto conflitto di interessi, documentato in un’altra interrogazione a firma dello stesso D’Ippolito e del deputato M5S Parentela, il presidente del Parco Nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra (nella foto), poiché insieme svolge il ruolo di direttore generale dell’Arpacal, l’agenzia della Regione Calabria preposta alla tutela, al controllo e al recupero dell’ambiente, nonché alla prevenzione e promozione della salute collettiva.
Si tratta – precisano i 5 Stelle calabresi e lucani – di due richieste che arrivano compattamente ed a sostegno delle battaglie di sindaci, comitati e associazioni del territorio contro la lunga, infausta gestione del Parco nazionale del Pollino da parte di Pappaterra, tra i protagonisti dell’assurda presenza, nella stessa area protetta, dell’impianto del Mercure di cui, sia la Calabria che la Basilicata, non hanno alcun bisogno in quanto a produzione energetica.