Mai dimenticare l’importanza della civile e pacifica protesta di Scanzano contro l’ipotesi del Governo Berlusconi di voler ubicare in Basilicata un deposito di scorie nucleari che si tennero dal 13 fino al 27 novembre del 2003. Anche per questo sedicesimo anniversario, l’Associazione Antinucleare ScanZiamo le Scorie organizza un momento in ricordo della protesta con l’incontro “No al petrolio e al nucleare se la Terra vogliamo salvare”. L’evento si svolgerà il 23 novembre, giorno della manifestazione dei centomila.
L’appuntamento vuole rilanciare un monito ai Lucani che hanno partecipato alle 15 giornate affinché si riprenda in modo convinto e determinato la mobilitazione in difesa della cultura, delle risorse e dell’economia locale della nostra Terra.
In questo momento storico caratterizzato negli ultimi giorni dagli stravolgimenti climatici nel Metapontino non possiamo restare indifferenti. I cittadini della Basilicata devono esprimersi sulle scelte politiche e gli interessi che li coinvolgono. Devono chiedere alla Regione Basilicata e al Governo di non barattare la salute, di non compromettere la bellezza di un territorio in cambio di uno sviluppo distorto che il petrolio e il nucleare alimentano. Devono interrompere le attività petrolifere in Val d’Agri senza prorogare la concessione scaduta ad ottobre e accelerare le attività di smantellamento fino a realizzare il prato verde al centro Sogin di Rotondella.
L’incontro avrà inizio alle 17.30 presso il Centro Sociale Anziani “Rocco Scotellaro” di Scanzano J.co con la proiezione del documentario “Mal d’Agri 219” di Mimmo Nardozza e Salvatore Laurenzana. Seguiranno i saluti di Raffaello Ripoli – Sindaco di Scanzano J.co, Donato Nardiello – Presidente ScanZiamo le Scorie e Don Filippo Lombardi – Arcidiocesi Matera Irsina. Seguiranno gli interventi di
Pasquale Stigliani – ScanZiamo le Scorie, Davide Bubbico – Università di Salerno, Gianluigi Degennaro – Università di Bari, Alberto Diantini – Università di Padova, Giambattista Mele – Medico ISDE, Isabella Abate – Osservatorio Popolare Val d’Agri. Modera Filippo Mele – Giornalista.