Sabato 31 ottobre 2015 alle ore 9 a Montescaglioso il coordinamento tra comitati,a ssociazioni e movimenti “Cittadini per i cittadini basato su principi di Difesa della Legalità (Onestà e Trasparenza), Democrazia (partecipata e dal basso), Sostenibilità ambientale e qualità della vita e Solidarietà organizzano la manifestazione regionale per ribadire il No al petrolio e il Sì alla terra!”
Le devastanti quanto obsolete politiche energetiche nazionali, prevalentemente concentrate sullo sfruttamento dei combustibili fossili, in Basilicata rese possibili anche da un atteggiamento passivo dei politici locali filo governativi, di fatto, si rivelano sempre più un vero “nodo scorsoio” al collo dei cittadini! Infatti, più aumentano i permessi di ricerca e si intensificano le estrazioni petrolifere e più cresce l’asfissia economica e sociale con conseguenze nefaste sulla salute individuale e pubblica.
Questa triste realtà ha spinto dei liberi cittadini a formare un Coordinamento spontaneo, plurale, solidale e trasversale a Partiti, Movimenti, Comitati, Associazioni ambientaliste, Gruppi culturali e liberi cittadini, fermamente orientati a condividere alcuni valori guida (difesa della legalità: onestà e trasparenza; democrazia partecipata e dal basso) per organizzare e gestire una democratica e sana protesta collettiva contro gli abusi di potere ed una politica insensibile ai reali bisogni delle comunità locali.
Evidentemente, l’antico “gene” montese della lotta contadina per l’occupazione delle terre (1949), oggi, ha risvegliato l’indignazione virtuosa dei cittadini lucani, ormai, sempre più determinati a riprendersi la “politica” e ri-progettarsi un futuro migliore e libero da petrolio!
In virtù di ciò, la manifestazione si caratterizza con una significativa e simbolica “marcia” popolare, che attraverserà le principali vie del paese, unita da un solo e consapevole grido:
– “NO” alle politiche energetiche petrolifere chiaramente responsabili di un immane disastro sociale ed ambientale, oltremodo sconvenienti (inquinamento e patologie tumorali ad esso correlate, impoverimento economico ecc…) e francamente superate dalle fonti energetiche rinnovabili eco-compatibili ed eco-sostenibili che, invece, rispettano e proteggono l’ambiente nonché salvaguardano il futuro;
– “SI” alle politiche agricole rispettose della terra, al cibo sano, alla valorizzazione delle risorse energetiche rinnovabili, al diritto alla salute, al lavoro e al reddito dignitoso, all’autodeterminazione del Popolo lucano.
Al termine della medesima, in Piazza Roma, si terrà un’agorà informativa e di sensibilizzazione con interventi di politici, giornalisti, esperti in materia, rappresentanti di associazioni e liberi cittadini che vorranno esprimere il proprio pensiero sulle questioni ambientali.
Nel contempo, ci sarà una rassegna-cronistoria sull’estrazione del petrolio in Basilicata.
Diversi gazebo mostreranno prodotti agricoli biologici per avvalorare la tesi che un’agricoltura alternativa e a misura d’uomo, nonostante tutto, è ancora possibile.
Considerata l’importanza sociale dell’evento, molti movimenti, associazioni e gruppi culturali hanno già garantito la loro presenza insieme ad una massiccia partecipazione di cittadini corregionali e da fuori regione.
No alle trivelle, adesione alla manifestazione di Fare Verde associazione ambientalista Matera
Il coordinamento territoriale provinciale ed i nuclei di Matera e Montescaglioso aderiscono alla manifestazione di Sabato prossimo che si terrà a Montescaglioso per Ribadire il proprio No alle trivelle.
Soprattutto in vista dei futuri referendum di abrogazione degli articoli 35 e 38 dello Sblocca Italia che vogliono trasformare la nostra Terra in groviera ed il nostro Mare da tragitto libero qual è in una corsa ad ostacoli.
Fare Verde, al contrario, sostiene con fermezza politiche a favore dell’agricoltura e del territorio lucano, da sempre ritenuto il polmone verde del mezzogiorno d’Italia.
Il responsabile Architetto Gennaro Larocca
Sabato 31 ottobre 2015 il Movimento “Matera Si Muove” parteciperà alla manifestazione Regionale “No alle trivelle,SI alla terra” che si terrà a Montescaglioso ed invita tutti i materani che amano la propria Terra ad unirsi .
7 regioni su 10, interessate da permessi di ricerca idrocarburi, hanno deliberato a favore dei Quesiti Referendari, per l’abrogazione di parte dell’ articolo 35 Decreto Sviluppo e 38 dello Sblocca Italia.
Associazioni ambientaliste,movimenti politici e comitati cittadini, insieme per dire NO allo sfruttamento del territorio,a sostegno del referendum abrogativo relativo all’art 35 del decreto sviluppo e art. 38 dello Sblocca Italia.
“Matera Si Muove” ritiene infondata la convinzione che le estrazioni petrolifere siano portatrici di sviluppo e lavoro ed ha pertanto deciso di unirsi alla manifestazione di piazza con i suoi Consiglieri Comunali per ribadire con fermezza il proprio NO al petrolio e SI alle politiche per la terra e l’agricoltura, da sempre vera ricchezza del nostro territorio.
Coordinamento Cittadini per i cittadini
Azione Civile, il movimento politico fondato da Antonio Ingroia, aderisce alla manifestazione regionale in programma sabato 31 ottobre alle 9 del mattino a Montescaglioso, in provincia di Matera, per dire un no forte e chiaro all’aumento delle trivellazioni che devasteranno il nostro territorio. Aderiamo all’appello del comitato Monte NoTriv che ha indetto la manifestazione. Immaginiamo, per la nostra Regione, un futuro fondato su un’economia che salvaguardi la vita, la natura e il territorio. La scelta di Montescaglioso non è casuale. Il comune è oggi interessato da due istanze di ricerca di idrocarburi che si estenderebbero per 88 chilometri quadrati, quasi la metà del territorio comunale.
Nella nostra terra la Resistenza partigiana si è incarnata nelle grandi lotte contadine che hanno segnato il riscatto di un popolo. Gli eredi di quelle grandi battaglie oggi sono chiamate a difendere il diritto alla salute, a un lavoro dignitoso, al cibo, all’acqua pubblica e a un reddito, in piena continuità con i protagonisti di quella grande pagina di storia.
Fdi-An a Montescaglioso contro la Basilicata petrolizzata
Sabato 31 Ottobre si terrà a Montescaglioso una manifestazione per dire no alla Basilicata petrolizzata. Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale Basilicata sarà presente con una delegazione guidata dal locale portavoce di Fdi An Mario Martinelli e Rocco Tauro in rappresentanza del Coordinamento regionale di Basilicata.
Non bisogna abbassare l’attenzione. La questione petrolio interessa, prima che le Istituzioni, i cittadini. E sono loro che dovrebbero dire l’ultima parola.
Queste manifestazioni sono fondamentali e soprattutto sono utili al fine di informare i Lucani, anche e soprattutto in vista dei futuri referendum di abrogazione degli articoli 35 e 38 dello Sblocca Italia che vogliono far diventare la nostra Terra e il nostro Mare una gruviera.
È per questo che è importante esserci. E Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale ci sarà.
Trivelle nel Mar Jonio, nota Latronico (Forza Italia)
“E’ necessario richiamare l’attenzione del Governo su una questione che è stata oggetto di una serie di interrogazioni, compresa una mia di recente, relativa alle autorizzazioni che il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare ha rilasciato ad alcune compagnie petrolifere per portare avanti una campagna di ricognizione ai fini della ricerca petrolifera nel Mar Ionio. La verità è che questa iniziativa è fortemente contrastata dalle regioni. Sono dieci i Consigli Regionali che si sono opposti, alcuni depositando in Cassazione quesiti referendari contro le trivellazioni del mar Ionio”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico (FI). “E’ controversa anche la tecnica dell’’air gun’, che rappresenta, appunto anche nella letteratura scientifica, una tecnica controversa per l’impatto ambientale che questa può avere sul contesto ambientale. Parliamo dell’arco ionico, lucano, pugliese, calabrese, dell’area della ‘Magna Grecia’, che conserva enormi patrimoni archeologici ed ambientali. Io credo che il Governo, di fronte a questa posizione così contraria da parte delle popolazioni e da parte delle regioni, abbia il dovere di prendere atto e di aprire un tavolo di consultazione, ma di tornare anche in Parlamento e di discutere la propria strategia